Pubblicato il: 11/04/2014 alle 09:40
Martedì 08 Aprile il sipario del Teatro Margherita si aprirà per mostrare al pubblico il quinto appuntamento programmato nel calendario della Stagione Teatrale 2013/2014 organizzata dal Teatro Stabile Nisseno con il patrocinio gratuito del comune di Caltanissetta e la direzione artistica di Giuseppe Speciale.
A calcare la scena ci sarà Miriam Mesturino con la nota commedia di Carlo Goldoni “La Locandiera” per la regia di Enrico Fasella.
La Locandiera – si legge nella nota diffusa dal direttore artistico -, a differenza di altre commedie in cui Goldoni utilizza il dialetto veneziano, è un'opera scritta interamente in lingua italiana. Il capolavoro goldoniano narra la strana “avventura” di una giovane donna, Mirandolina, serva e padrona al tempo stesso di una locanda fiorentina. Con la riforma goldoniana, questa figura si modernizza divenendo “donna di garbo”.
La storia di una donna che rifiuta Conti, Marchesi e Cavalieri, per impalmare Fabrizio, umile borghese quanto lei, al fine -neanche troppo dissimulato- di governare meglio la locanda, non può che essere una tipica allusione alla novità dei rapporti tra borghesia e nobiltà,nel particolare momento storico in cui l'intrigante vicenda si sviluppa. In Mirandolina, si visualizza, attraverso l’artificio scenico, quel mutamento, già ampiamente in atto nella vita reale, che vede la borghesia conquistare maggior spazio a danno della nobiltà veneziana e non solo (non dimentichiamoci che la commedia è ambientata a Firenze), dapprima quasi pacificamente coesistendo, per poi acquisire un primato che andrà via via consolidandosi negli anni successivi. ?L’immagine che Mirandolina mostra di sé, ammiccando con il pubblico e con la «storia», zittisce ogni commento critico sul suo personaggio: la locandiera, più che onesta o crudele, più che infida o virtuosa, è un’efficiente donna d’affari, che pone la locanda al centro della sua vita e che al suo buon andamento, subordinerà sempre e oltre qualsiasi apparenza, ogni motteggio ed ogni lusinga. In questo forse, è riconoscibile uno dei primi veri ritratti di donna «moderna» che il teatro ci ha offerto.? Goldoni rappresenta storie realistiche, che si avvicinano il più possibile alla vita degli spettatori, in modo da farli immedesimare nei personaggi stessi e creare così un ponte tra la finzione e la realtà. Questo realismo conferisce alla commedia un volto umano, ed è universalmente valido in ogni tempo rappresentando sulla scena il mondo con le sue contraddizioni.
Informazioni e prevendita biglietti presso il botteghino dell’Oasi della Cultura o del Teatro Margherita dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 ad inizio spettacolo.
Tel. 0934/584652 – 340/9790959 – 333/3635675