Cosa nostra a Catania all'inizio degli anni Novanta aveva progettato di uccidere il giornalista Andrea Lodato, de La Sicilia, perché "aveva parlato male di Benedetto Santapaola". Lo ha detto il pentito Maurizio Avola nel processo, a Catania, per concorso esterno all'associazione mafiosa, all'editore Mario Ciancio Sanfilippo. Avola, 'sicario' della 'famiglia' Santapaola, avrebbe avuto l'incarico dal nipote del capomafia, Aldo Ercolano, e dal suo luogotenente Marcello D'Agata. Ma il progetto saltò e il 'pentito' non seppe il perché. La 'famiglia' Santapaola da tempo aveva "problemi col giornale che si stava comportando male nei nostri confronti, ci stava dando disturbo", ha aggiunto Avola, che poco prima aveva definito il direttore un "amico" della cosca. E' stato invece più volte 'contestato', sia dal Pm Antonino Fanara sia dalla difesa, con gli gli avvocati Carmelo Peluso e Francesco Colotti, l'ex reggente del clan dei Laudani, Pippo Di Giacomo, che ha 'ribaltato' dichiarazioni già verbalizzate.(Ansa)
La mafia voleva uccidere il giornalista Andrea Lodato
Potrebbe piacerti anche
Seguonews
Lascia un commento
Lascia un commento
Ultime news
//
We influence 20 million users and is the number one business and technology news network on the planet
Sign Up for Our Newsletter
Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
[mc4wp_form id=”847″]