Pubblicato il: 06/10/2021 alle 10:34
Si è svolta, presso la sede dei RIS di Messina, la prima fase degli accertamenti dei reperti sequestrati dai Carabinieri di Porto Empedocle in seguito alla morte del giovane nisseno Mirko La Mendola. A questa prima fase di accertamenti hanno preso parte, per le persone offese, l'avvocato Rosario Didato ed il Consulente tecnico di parte, la Prof.ssa Francesca Di Gaudio (Chimico forense e Docente presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Palermo). La seconda fase (analisi chimiche e biologiche sui reperti, esami balistici e su impronte, pure, sull'arma sequestrata che la vittima deteneva regolarmente per uso sportivo), invece, si terrà in seguito alla comunicazione dei Ris dei carabinieri.
Intanto, si stanno svolgendo gli accertamenti tecnici non ripetibili delegati dal P.M. della Procura dei Minorenni di Palermo, D.ssa Paola Caltabellotta, al C.T. Dott. Falcone di Gela, sui cellulari, p.c. e tablet sequestrati e nella disponibilità della vittima, del minore indagato e di terzi soggetti, da cui potrebbero emergere nuovi ed importanti elementi d'indagine, su cui stanno lavorando i militari del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Caltanissetta, delegati dal P.M. Le persone offese, per detta attività forense, hanno nominato quale Consuelente di Parte il Dott. Dellutri di Caltanissetta, fiduciosi nella ricerca della verità. Riguardo, invece, gli esiti della relazione medico-legale sul corpo di La Mendola Mirko, il C.T. del P.M., Prof.ssa Antonella Argo, ha indicato in giorni 90 il termine per il deposito della stessa, salvo ulteriori proroghe.