Pubblicato il: 18/12/2024 alle 20:04
In una intervista rilasciata ad Alessandro Fragalà per il giornale SUD SPORT il presidente della Nissa Luca Giovannone traccia un bilancio di quanto fatto fino ad oggi e indica la strada per il futuro. È confortante per i tifosi nisseni leggere che l'ambizione dell'imprenditore laziale è quella di vincere il prossimo campionato e di portare la squadra nissena in ambiti mai frequentati prima. Tra le ragioni che lo hanno convinto ad impegnarsi nella Nissa, Giovannone indica la presenza di uno stadio importante e l'entusiasmo dei tifosi siciliani. Le sue dichiarazioni costituiscono l'occasione per una riflessione sulla gestione della società e sul contesto che la circonda per coglierne l'idoneità a supportare i propositi di crescita. Certamente grazie a Giovannone la Nissa è tornata ad essere attenzionata a livello regionale e nazionale e oggi è apprezzata come società sana ed estremamente corretta. Poche squadre sono note per la puntualità con cui onorano le scadenze economiche e la Nissa è tra queste. La ritrovata centralità nell'ambito interregionale attira anche nuove attenzioni e alimenta appetiti. Secondo alcune indiscrezioni degli imprenditori non nisseni avrebbero manifestato interesse ad entrare in società o addirittura a rilevare la maggioranza delle quote. Una ipotesi che sembra realistica ma sulla quale regna un riserbo assoluto. Tra gli interessati alle vicende biancoscudate anche alcuni personaggi che si muovono dietro le quinte della politica cittadina che pare realizzino dei tentativi di ingerenza anche sulle vicende tecniche. Non è sfuggito a tanti Domenica scorsa il frenetico agitarsi di persone che, pur non avendo alcun ruolo in società, millantavano la possibilità di dare più o meno credibili suggerimenti tecnici. Un maldestro protagonismo che pare avere creato dei malumori in alcuni addetti ai lavori della società. Certo è che la politica cittadina non sembra avere innescato un cambio di passo in relazione alle prospettive di crescita della massima società calcistica. Infatti lo stadio Tomaselli, citato dal presidente quale punto qualificante delle ragioni della sua scelta nissena, pur essendo tornato a vivere e ad essere frequentato da migliaia di tifosi appare decisamente carente sotto innumerevoli profili. Ad eccezione del rifacimento del terreno in erba sintetica, infatti, l'impianto appare bisognoso di importanti interventi strutturali e manutentivi. Dagli impianti di illuminazione ai bagni alle condizioni igieniche infatti sono tante le criticità che rischiano di penalizzare un uso pieno dello stadio che indirettamente gioverebbe anche alla Nissa. Ma il presidente Giovannone appare perfettamente in grado di gestire brillantemente tutte le problematiche che circondano il rinato calcio nisseno. La speranza dei tifosi nisseni è che egli resti a lungo al vertice della società biancoscudata e che riesca a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Rombo di tuono
io l’appunto lo farei al Comune di Caltanissetta proprietario dell’impianto che a tutt’ oggi è latitante ancora:
sulla sistemazione gradinata
ripristino servizi igienici
illuminazione carente
mancanza di stalli parcheggio per disabili.
Sbaglio che il Sig.Volpe entourage Nissa…sia pagato per relazionarsi con gli Enti Pubblici…oppure facciamo solo pavoneggiamento in Tribuna?