Pubblicato il: 13/01/2014 alle 12:21
Ieri, al Santa Maria Goretti di Catania è stata disputata una partita ricca di passione e voglia di ribalta.
La Nissa Rugby, squadra di Caltanissetta che si contende il secondo posto in classifica, e gli Amatori Catania, caratterizzata da ex giocatori di serie A e super 10, hanno combattuto fino alla fine sempre nel rispetto delle regole del gioco e della lealtà che contraddistingue il gioco della palla ovale.
I giocatori del Presidente Lo Celso erano consapevoli che battere la squadra etnea era praticamente impossibile ma, ciò che desideravano, era quello di mostrarsi per il suo potenziale: cioè entrare a pieno diritto tra le “teste di serie” siciliane.
“Tanta la pressione psicologica data dal campo di gioco indicato come un tempio per il rugby siciliano e per ciò che rappresentava la squadra avversaria ma questo non ha distolto l’attenzione dei ragazzi” ha dichiarato il direttore sportivo Giacomo Granata.
“Abbiamo iniziato con la formazione migliore – spiegano i due coach Salvatore Carbone e Francesco Pappalardo – senza risparmiare nessuno anche in vista dell’importante mach della prossima settimana al Velodromo di Palermo. Per fortuna nessun giocatore ha riportato gravi infortuni e potremo disporre della rosa dei 22 al completo”.
Il primo tempo è stato caratterizzato dall’attacco dei catanesi che, impietoso, cerca di sovrastare i leoni nisseni. Intento riuscito soltanto in parte dato che la difesa compatta e aggressiva e i placcaggi avanzanti hanno fatto guadagnare agli Amatori soltanto due mete di cui solo una trasformata e a subire una meta da rimessa laterale.
Il secondo tempo inizia con un 12 -3 ma la supremazia catanese dura poco; il tallonatore Emanuele Tringali conquista la prima meta e l’avanzamento del pacchetto di mischia porta gli Amatori Catania a commettere qualche fallo. I nisseni approfittano della situazione per riequilibrare il punteggio con 12 – 11.
Tante le azioni di gioco e i blasonati Amatori, bloccati dalle mete di Danilo Caratozzolo ed Emiliano Di Maura chiudono gli 80 minuti con 32-24.
Lo spirito sportivo fa da padrone e i giocatori del Santa Maria Goretti devono fare i complimenti agli avversari del centro sicilia, un merito riconosciuto anche dai tanti spettatori che si erano recati allo stadio.
Anche questa volta, così come all’andata al Marco Tomaselli di Caltanissetta, i leoni hanno ruggito e si sono saputi difendere contro una squadra di eccellenza.
Il Presidente Lo Celso ha definito la partita“una grande prova di carattere e maturità anche se qualche errore poteva essere evitato”. La non assegnazione del punto di bonus agli Amatori sarebbe valsa già come vittoria.
Adesso la mente è pronta per la trasferta della prossima settimana al Velodromo dove, in palio, c’è il recupero del secondo posto in classifica.