Pubblicato il: 24/05/2017 alle 14:10
"La Nissa è stata vittima di un'ingiustizia e per questo ci stiamo già muovendo con i legali per fare ricorso presso il Coni e tentare il ripescaggio in Eccellenza". Lo ha annunciato questa mattina in conferenza stampa il presidente Natale Ferrante insieme ai dirigenti Lirio Torregrossa, Carlo Locascio, Alessandro Cereda, Alberto Scalia, Carmelo Milazzo e Rosario La Marca. Il riferimento è alla retrocessione della Nissa nel campionato di Promozione. Ma per capire perché oggi si è arrivati a queste dichiarazioni bisogna fare qualche passo indietro. La Nissa infatti, in pieno campionato, era rimasta vittima di un contenzioso tra Marsala e Castelbuono. Quest'ultima aveva vinto il ricorso contro la squadra avversaria che durante un match di campionato aveva schierato in campo un giocatore 15enne. Ad un certo punto dopo diversi gradi di giudizio il ricorso del Castelbuono aveva trovato riscontro definitivo e favorevole tanto che la squadra madonita aveva "scavalcato" in classifica la Nissa. Ai dirigenti di quest'ultima era stato comunicato soltanto nella giornata di giovedì che 4 giorni dopo avrebbe dovuto disputare la partita dei play out per evitare la retrocessione. "Nonostante non eravamo pronti – ha spiegato Natale Ferrante – la squadra si è presentata in campo. Abbiamo rispettato le regole ma siamo evidentemente vittima di un'ingiustizia. Ormai il danno subito dalla Nissa è noto in tutta Italia. La squadra merita l'Eccellenza e non è giusto che dopo 5 anni di successi per colpa di queste vicissitudini debba pagarne il calcio cittadino. Oggi la squadra deve pretendere la riammissione al campionato di Eccellenza. Noi ci stiamo muovendo con il nostro legale peer ottenere giustizia. Se ci sarà da fare un ulteriore investimento lo faremo. Abbiamo anche avuto positivo riscontro sul possibile successo del ricorso visto che la tempistica, così ridotta, ci ha messo nell'impossibilità di disputare la partita nel pieno delle nostre possibilità". In merito alle polemiche con i calciatori scoppiate a fine campionato Carmelo Milazzo ha sottolineato che "i dirigenti hanno onorato i loro impegni. Per ciò che concerne i tifosi – ha aggiunto Milazzo – che ovviamente ringraziamo, è impossibile pensare di sostenere la squadra della città quando i paganti ogni domenica erano pochissimi e ci ritrovavamo con incassi di 130 euro". Nel corso della conferenza stampa è emersa anche la possibilità che nel futuro prossimo la Nissa possa avere una nuova dirigenza. A quanto pare infatti già qualcuno si sarebbe fatto avanti manifestando la volontà di acquistare la squadra.