Pubblicato il: 19/04/2023 alle 16:54
(di Romina Marceca, La Repubblica) Nicoletta è una dei pochi residenti di Trevignano Romano che difendono quel luogo e non attacca la santona Gisella Cardia: "Dove c'è la Madonna ci sono io". Ma tutta quell'installazione, la statua della Madonna, il Crocifisso con Gesù, un altro azzurro, la teca, le panche e il gazebo sistemati sul terreno a Il Torrione, in via Campo Le Rose entro 90 giorni dovrà sparire.
Lo dispone un'ordinanza di demolizione del Comune che si affaccia sul lago di Bracciano. "Opere in assenza di titolo autorizzativo", c'è scritto in quattro pagine a firma del responsabile del settore "Ufficio pianificazione e gestione del territorio". L'ordinanza è stata notificata il 18 aprile all'associazione onlus La Madonna di Trevignano Romano ETS, di cui è legale rappresentante Gianni Cardia.
Tutta l'installazione sarebbe abusiva e così il luogo in cui i pellegrini ogni 3 del mese arrivavano per sentire i messaggi mariani che Giseppa Cardia riferiva a loro, mostrando anche le stimmate, dovrà sparire. La mancata esecuzione dell'ordinanza entro i termini avrà come effetto una sanzione per l'associazione e "i beni e la loro area di sedime nonché quella necessaria secondo le vigenti prescrizioni urbanistiche alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusivamente realizzate, così come indicate nella planimetria allegata alla presente, verranno automaticamente acquisiti al patrimonio disponibile del Comune".
"Faremo ricorso al Tar", annuncia uno dei legali della presunta veggente che da qualche giorno si è barricata in casa dopo l'inchiesta su una presunta truffa ai fedeli da parte della procura.