Pubblicato il: 27/12/2016 alle 14:52
Tragedia in via Passaniti, nel cuore del centro storico di Gela. Una donna di 41 anni, Giuseppa Savatta, ha ucciso le sue due figlie piccole, di 9 e 7 anni, avvelenandole pare con della candeggina, e dopo avere ingerito anche lei del liquido velenoso ha tentato di lanciarsi nel vuoto da un balcone dell'abitazione, che si trova al secondo piano di una palazzina a pochi metri dalla Cattedrale. Il marito, Vincenzo Trainito, ingegnere e insegnante, raggiunto al telefono dalla donna, è tornato a casa ed è riuscito a bloccarla.
E' stato lui a scoprire le bambine senza vita: indossavano ancora il pigiamino. Una bimba era nella sua cameretta, l'altra nel corridoio. Ora la donna, insegnante di sostegno precaria, è ricoverata e piantonata all'ospedale Vittorio Emanuele. Per le bambine, Gaia, sette anni, e Maria Sofia, nove anni, i soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla. Sul posto i carabinieri e il procuratore Fernando Asaro.