Pubblicato il: 06/05/2014 alle 10:16
Il Presidente dell’A.C. Caltanissetta Carlo Alessi è intervenuto in merito a quella che ha definito “una campagna di disinformazione volta all’eliminazione del PRA”.
Il Presidente Alessi sottolinea che il suo ente “non ha mai percepito un euro da parte dello Stato e tutti gli ingenti investimenti fatti in questi anni per la modernizzazione del servizio, sono stati affrontati utilizzando esclusivamente fondi nostri”. Non si tratterebbe, dunque, di un “carrozzone inutile e costoso” ma, al contrario, “fa incassare allo Stato un gettito annuo di circa 8,7 miliardi di euro, e soltanto dopo 19 anni abbiamo avuto dal Ministero delle Finanze un adeguamento della tariffa PRA, pari a meno della metà dell’inflazione”.
Una risorsa per lo Stato che garantisce servizi di qualità ai soci e in generale agli automobilisti che il rappresentante nisseno ribadisce “risorsa collaborativa per le Pubbliche amministrazioni (come la proposta di unificazione degli archivi con un risparmio stimabile in circa € 30.000.000 e l’imposta di trascrizione provinciale con un risparmio per i passaggi di proprietà di 365 euro) e di vanto per il fatto di essere aderente al Coni e fondatore della Fia”.
110 anni di comprovato vanto che viene trascurato a vantaggio di “maldestre denunce inerenti 800 poltrone con stipendi da favola per 106 Automobil club provinciali quando invece i direttivi e i Presidenti degli A.C. ricoprono gratuitamente questi incarichi (l’esigua indennità quasi mai viene percepita dagli addetti ai lavori). Non far gestire l’Archivio Unico all’ACI farà lievitare i costi per i cittadini. E’ un controsenso, è irragionevole”.