Pubblicato il: 08/08/2013 alle 07:26
Ladri operativi soprattutto se gli altri vanno in vacanza. Mentre la città si va svuotando, le bande ne approfittano per fare irruzione nelle case dei nisseni e derubarli. Un “colpaccio” è stato messo a segno ieri mattina in un appartamento al quarto piano di un complesso in via Istria, dove i proprietari sono rientrati dopo aver trascorso una settimana di ferie fuori Caltanissetta. Relax che è diventato subito angoscia quando madre e figlia hanno visto la porta spalancata, segno che l'abitazione era stata svaligiata da poco tempo.
Fra le mura di casa v'era custodito un bottino cospicuo: ben 10mila euro custoditi in camera da letto che si sono volatilizzati insieme a gioielli per un valore stimato intorno al migliaio di euro. Un'estate da dimenticare per i derubati, memorabile per i balordi che li hanno depredati. I poliziotti della sezione Volanti, allertati dagli inquilini che hanno subìto l'incursione dei ladri, hanno effettuato un sopralluogo insieme ai colleghi della Scientifica.
All'orario di pranzo, invece, è fallito il raid in un'abitazione al quarto piano di via Fra Giarratana in cui vive una pensionata che si trova fuori sede. I ladri, infatti, hanno tentato di scassinare la porta ma hanno calcato troppo la mano, rompendo il cilindretto. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la figlia della padrona di casa, una donna di 46 anni, incaricata dalla madre di innaffiare le piante e che non è riuscita ad entrare perché la serratura era danneggiata. Così è stata costretta ad allertare i vigili del fuoco, intervenuti con un'autoscala per entrare nell'abitazione da una finestra per aprire la porta dall'interno. Sul posto, per un sopralluogo, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile. Soldi e gioielli sono stati razziati martedì sera anche da un'abitazione al piano terra di un condominio di via Togliatti. I ladri hanno forzato una finestra, trafugando contanti e preziosi dal comò. A constatare il furto sono stati i poliziotti della sezione Volanti.
