Pubblicato il: 11/11/2018 alle 12:25
L’inchiesta Montante e il suo sistema, fatto di talpe, favori e posti di lavoro, approda sulla nota trasmissione di Rai 3 Report. Domani andrà in onda un servizio curato da Paolo Mondani con la collaborazione di Norma Ferrara. Ecco cosa scrive Mondani sulla home page della trasmissione Report.
“Per dieci anni è stato a capo degli industriali siciliani che hanno detto “no” al pizzo ma dal maggio scorso è in carcere con l’accusa di associazione a delinquere per corruzione e per aver creato una rete che spiava politici, giornalisti e magistrati. È Antonio Calogero Montante, detto Antonello, imprenditore siciliano costruttore di biciclette nato a Serradifalco, un paesino in provincia di Caltanissetta. Nella sua casa è stato trovato un archivio pieno di fascicoli sui suoi nemici e nella sua rete di informatori figurano i vertici dei servizi segreti civili, esponenti delle forze dell’ordine, il senatore Renato Schifani e l’ex governatore della Sicilia Rosario Crocetta. Per anni Confindustria ha deciso la strategia dello Stato sull’Antimafia ed è stato Antonello Montante ad anticipare la linea che oggi vuole svuotare la normativa sui certificati antimafia per le aziende e consegnare ai privati la gestione dei beni confiscati alla criminalità”.
L’inchiesta di Paolo Mondani è andata in cerca di risposte: chi ha creato questo falso eroe e perché? A cosa serviva la rete di spionaggio gestita da Montante? Cosa avevano in comune importanti magistrati antimafia, uomini delle istituzioni, del mondo politico e della società civile con questo finto paladino della legalità? Quali accordi sono stati siglati "in nome dell'Antimafia" fra pezzi di Stato e pezzi di Confindustria? Chi ha pianificato la falsa “rivoluzione” degli industriali siciliani? Un testimone racconterà la genesi di una storia che parte dalla Sicilia per arrivare nella Capitale”