Pubblicato il: 10/03/2014 alle 09:36
Un percorso di studi, un accreditamento e il passaparola: questi erano i passi che doveva percorrere un giovane che sceglieva di svolgere la professione dell’architetto. Passaggi che, però, sembrano ormai ancorati al passato come spiega Paola Pennisi, presidentessa della Fondazione dell’Ordine degli Architetti della provincia di Catania che spiega come “la crisi economica ha interrotto questo flusso vitale di occupazione causando un impasse: i giovani primi fra tutti, ma anche i più esperienti, attualmente hanno serie difficoltà nel reperire committenti e opere da realizzare”.
Nella società contemporanea per lavorare bisogna essere capaci di promuovere sé stessi acquisendo nuove competenze che vanno oltre quelle canoniche” della professione. “La professione dell’architetto – continua la presidente Pennisi – è considerata a livello legislativo come un’attività d’impresa, ma nello stesso tempo gli viene riconosciuto l’interesse pubblico, perché è un mestiere a servizio della società. Se in passato era il committente Architetti Paola Pennisi e Leo Vitalea cercare il professionista, adesso la situazione è ribaltata. Èil momento di proporsi, esercitando l’attività secondo i principi di libera e leale concorrenza, di differenziazione e pluralità dell’offerta, così da assicurare agli utenti una effettiva possibilità di scelta nell’ambito di un’ampia informazione relativa ai servizi offerti”.
“Per creare e gestire uno studio professionale – ha sottolineato Leo Vitale, architetto di lunga esperienza che negli ultimi anni si è dedicato allo studio del marketing e della comunicazione per i servizi professionali – oltre alle competenze specifiche del progettare bisogna avere anche competenze da imprenditore, da esperto di marketing e vendita di servizi, capacita di comunicazione e doti di Public Relation. Èfondamentale per l’architetto acquisire queste nuove competenze, materie da sempre escluse dalla formazione universitaria. Per avere successo nell’acquisizione di nuovi clienti – ha continuato – è necessario pianificare una strategia indirizzata all’analisi delle necessità del mercato di servizi di architettura, allo sviluppo della proprio notorietà e competenza. Soprattutto è importante focalizzarsi sulla creazione di relazioni di fiducia con i potenziali clienti. In conclusione, l’architetto fino ad oggi ha sempre progettato l’immagine e l’ambiente per gli altri, adesso è necessario che prima progetti se stesso per specializzarsi nel campo”.