Pubblicato il: 24/06/2015 alle 07:59
La legge sui tagli alle indennità di sindaci e di amministratori locali siciliani è legge. L’Assemblea regionale siciliana ha approvato martedì sera, dopo tre sedute dedicate alla discussione e all’esame del ddl, la norma che regolamenta le indennità degli amministratori. Anche se entrerà in vigore solo dopo i futuri rinnovi dei Consigli comunali. Il ddl è stato approvato con 48 favorevoli e 18 contrari. Èstato soppresso l’articolo 5 che impediva ai Comuni con meno di diecimila abitanti di avere le commissioni consiliari. «Una riforma importante che fa risparmiare le casse pubbliche, allinea la Sicilia al resto del Paese e rende più moderna la vita democratica degli enti locali», commenta a caldo Baldo Gucciardi, presidente del gruppo PD all’Ars, a proposito del disegno di legge sugli enti locali in Sicilia, dopo l’approvazione di tutti gli articoli del testo. «Il Partito Democratico ha dato un contributo importante – aggiunge Gucciardi – riuscendo, insieme con la maggioranza, ad approvare una testo coerente con l’impostazione iniziale, rispettando comunque la volontà dell’Aula che in ogni caso resta sovrana. Èstato un lavoro complesso portato avanti fra più di una difficoltà tecnica e politica: preferisco guardare i tanti aspetti positivi di questa riforma, sapendo che si tratta di una materia complessa sulla quale è difficile raggiungere unanimità. Ma ogni legge deve essere valutata anche in relazione al contesto generale: oggi abbiamo raggiunto un risultato importante».