Pubblicato il: 05/03/2016 alle 11:20
Forza Italia Caltanissetta, attraverso il coordinatore provinciale Michele Mancuso già Presidente del consiglio provinciale di Caltanissetta, interviene ancora una volta sul momento che le ex Province stanno attraversando: “Siamo pronti a scendere in piazza accanto ai lavoratori. Altro che devastazioni, altro che scandali, la sinistra siciliana continua a fare disastri e li fa sempre nella stessa direzione, contro la gente comune, contro il vero motore della società che sono appuntò i lavoratori. Da quasi tre anni si prende in giro l'universo mondo entrando ed uscendo dalla assemblea regionale e sempre senza alcun risultato – aggiunge Mancuso -. Ad oggi si prendere atto che il disegno di legge 1070/A che recepisce i rilievi mossi dal Consiglio dei ministri alla legge regionale 15/2015 e consente di completare la riforma non è ancora stato calendarizzato per essere discusso ed approvato dall’Ars, nonostante il via libera della Commissione sia arrivato già a dicembre”.
Secondo Michele Mancuso “gli enti e i servizi da loro svolti versano nella confusione e nello sconforto più totale. Addirittura non ci sono più certezze sul pagamento degli stipendi ai dipendenti e sulla prosecuzione dei contratti a tempo determinato, i commissari straordinari, come abbiamo visto in questi giorni a Caltanissetta e ad Agrigento, sono costretti ad abbandonare per non essere complici di questo stillicidio. I lavoratori non sono neanche considerati nell’ambito del processo nazionale e rischiano di restare fuori da eventuali mobilità presso altre amministrazioni, e i servizi sono allo sfascio totale. Insomma, definire questa situazione devastante è poca cosa. Il partito di Forza Italia chiede ai parlamentari nisseni di insistere a far sì che si possa ridare dignità alle persone e agli enti che hanno fatto la Storia di questo territorio – conclude Mancuso -. Il nostro impegno è quello di dare il massimo contributo attraverso il gruppo che ci rappresenta all'Ars e con la continua sensibilizzazione degli attori chiave. Intanto prendiamo atto ancora una volta della incapacità di una classe politica che sta condannando la Sicilia a diventare sempre più povera e purtroppo sempre più isolata da Roma.