Pubblicato il: 04/03/2021 alle 10:02
All'assessore regionale alla Sanità
dott. Avv. Ruggero Razza
Gentile Assessore,
Il Tavolo tecnico per le disabilità, istituito e composto dal Comune di Caltanissetta, dall'Asp e da Enti del terzo settore, dopo aver preso visione della nota assessoriale regionale pervenuta in data 1 marzo che dà disposizioni alle Asp delle 9 provincie dell'isola di somministrare il vaccino alle persone con disabilità gravissima, che percepiscono l'assegno di cura, intende porre in evidenza il fatto che se da un lato la notizia è stata accolta con favore perché rappresenta finalmente un primo step per la tutela della salute delle persone disabili, dall'altro ha prodotto non pochi interrogativi su alcuni aspetti della complessa questione legata alla campagna vaccinale indirizzata ai soggetti fragili.
Innanzitutto preme sottolineare che le famiglie e le associazioni di persone con disabilità non condividono, in modo compatto e univoco e con l'appoggio delle istituzioni, la discriminazione operata di fatto tra gravissimi e gravi nel diritto alla somministrazione del vaccino, in quanto ritengono che tutti/e debbano prioritariamente aver tutelata la propria salute. Pertanto, se per certi versi non si può non sollecitare i referenti responsabili dell'Asp provinciale a iniziare quanto prima la campagna vaccinale nei confronti dei soggetti gravissimi, per altri si chiede con forza che immediatamente dopo e senza alcuna interruzione temporale si proceda alla somministrazione del vaccino alle persone con disabilità grave e disabilità di genere tutta.
D'altronde i vertici dell'Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta hanno dato la loro piena disponibilità, ove arrivino i vaccini in misura sufficiente e venga data l'autorizzazione a procedere da parte del competente assessorato regionale, a vaccinare tutta la popolazione target senza che intervengano difficoltà di natura logistica e organizzativa, su cui è già stato fatto tutto il lavoro necessario per evitare quanti più disagi possibili o inconvenienti di qualsivoglia natura.
Inoltre le famiglie e le associazioni chiedono con forza tutte insieme che siano vaccinati senza alcun indugio i familiari conviventi della persona con disabilità, perché altrimenti si rischia di vanificare qualunque effetto benefico della somministrazione del vaccino al disabile, nella misura in cui coloro i quali svolgono il costante e continuativo lavoro di cura e di assistenza nei suoi confronti dovessero contrarre il virus e nella peggiore delle ipotesi finire ricoverati, anche per lunghi periodi, nelle strutture ospedaliere, lontani da chi deve la propria sopravvivenza a loro.
In aggiunta le famiglie e le associazioni tengono ad evidenziare l'importanza di procedere alla somministrazione del vaccino anche a tutti gli operatori e operatrici, dipendenti dei Centri di accoglienza e assistenza, che supportano i familiari nella gestione e nella cura della persona con disabilità, perché anche in questo caso si correrebbe il grosso rischio di vanificare ogni sforzo compiuto per impedire che un soggetto con disabilità possa contrarre il virus Sars-Cov-2, con conseguenze nefaste.
Alla luce di quanto detto appare, infine, inammissibile che alcune categorie professionali abbiano la precedenza vaccinale sulle persone con disabilità, per cui sarebbe auspicabile che i vaccini a loro destinati vengano al momento utilizzati per vaccinare familiari e operatori/trici.
Certi di un suo cortese, celere e positivo riscontro, considerata la estrema gravità del momento e gli enormi sacrifici che fin qui hanno dovuto compiere le famiglie per gestire al meglio una situazione già complessa in momenti “normali”, La ringraziamo in anticipo e le porgiamo i nostri cordiali saluti.
Caltanissetta 4/03/2021
Le associazioni
Anfass
Ass. familiari Alzheimer Caltanissetta ODV
Asisbi
Progetto di vita
Aism
Unione italiana ciechi e ipovedenti
Vita Nova
Movimento apostolico ciechi
Unitalsi
Nessun ostacolo
Aipd
Adan
La voce dei disabili
Ispedd