Quattro processi sulla strage di via D’Amelio, un presunto depistaggio (si attende la pubblicazione delle motivazioni di primo grado) e tante ombre all’orizzonte perché manca la famosa “agenda rossa” del magistrato Paolo Borsellino che portava con sé all’interno della borsa quel pomeriggio del 19 luglio del 1992. Tanti misteri a trent’anni da quell’eccidio e quell’agenda che ancora oggi non si trova. E c’è chi l’ha vista. "Il passaggio di mano dell'agenda rossa l'ho visto nel '92-93 Ho visto dei fogli che la riproducevano. Io dico che Graviano non era lì come dicono i pentiti a proposito dell'omicidio di Borsellino. Graviano ha 12 ergastoli, non devo difenderlo per fargliene togliere uno". Così Salvatore Baiardo stasera a Non è l'Arena. E rivolto al conduttore Massimo Giletti: "Lei sta rischiando parecchio, a 360 gradi, fa del buon giornalismo ma sta rischiando, e non solo a livello di mafia".