“Accolgo con convinzione l'appello che 58 intellettuali, giuristi, docenti, medici, esponenti dell'associazionismo hanno rivolto alla classe politica per dire no al ddl Cirinnà che introduce di fatto il matrimonio tra persone dello stesso sesso e apre le porte alle adozioni gay per via giurisprudenziale”. E' quanto dichiara Alessandro Pagano, capogruppo di Area popolare in commissione Giustizia alla Camera.
“Siamo di fronte a una fase spartiacque per la nostra società l'istituto della famiglia, sia sul piano valoriale che antropologico. Solo pochi mesi fa – ricorda Pagano – stato approvato il divorzio breve, adesso in cantiere c'anche il ddl Scalfarotto che vuole istituire il reato di opinione in materia di omofobia e il ddl Fedeli che vuole introdurre l'ideologia di gender obbligatoria nelle scuole”. “Per questo, prima di tutto come cittadino, aderisco e partecipare alla manifestazione nazionale promossa il prossimo 20 giugno a Roma, per difedere la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, e difendere il diritto dei bimbi ad avere una mamma e un pap, conclude il parlamentare di Ap.