Pubblicato il: 15/09/2022 alle 11:11
Questo weekend Le Vie dei Tesori a Caltanissetta aggiungono altri due luoghi: unica occasione per visitare al laboratorio del museo mineralogico paleontologico e delle zolfare dell’IISS Mottura che espone 5000 minerali e il meteorite donato dall’imperatore d’Etiopia; e il Convitto dei Gesuiti, nella “casina” di villeggiatura dell’Ordine poi colonia montana nel periodo fascista, di cui resta anche un’ampia piscina: da non perdere la cappella colma di stucchi e le curiose collezioni didattiche del XX secolo. Sono soltanto alcune delle esperienze straordinarie che questo secondo e penultimo weekend (sabato 17 e domenica 18 settembre) animeranno le prime otto città delle Vie dei Tesori.
Da collegare idealmente agli archivi del liceo “Ruggero Settimo” aperti nel 1863, quando era anch’esso gestito dai Gesuiti. Visite alla sacrestia del Convento agostiniano dove è nata una piccola ma preziosa mostra sull’Inquisizione spagnola, curata da Michele Mendolia Calella. Apre la cripta della Cattedrale dei primi anni Venti, trasformata in spazio culturale, con le installazioni della mostra “Adoremus” del nisseno Alberto Antonio Foresta; la casina ottocentesca del barone Benintende (il sito più visitato dello scorso weekend) che conserva ancora le grandi valigie di fine ‘800 che i proprietari successivi, i Paolilla, emigrati in America, utilizzarono nei viaggi da e per gli States. Grande interesse ha riscosso la collezione privata di Sosta Visiva, inedito museo del design creato da Liborio Di Buono, tra pezzi di Castiglioni, Magistretti, Sottsass, Zanuso. A San Cataldo l’antica chiesa delle Anime del Purgatorio apre la cripta e la chiesa di Santa Lucia espone i Sanpauluna, i giganti processionali che animano la Domenica di Pasqua. Tra i tanti altri luoghi molto amati dal pubblico, il museo Averna. La passeggiata, domenica mattina, nel quartiere Provvidenza, tra inesorabile abbandono ed esempi virtuosi di rinascita. Organizzato da Paesaggi di Mezzo sabato alle 17, un trekking particolare con un focus sul vulcanesimo sedimentario delle Maccalube di Terrapelata e la masseria Santa Barbara, antica residenza del barone Calafato. Conduce un pool di esperti tra ecologia, medicina, architettura e geologia.
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi organizzati possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.