Pubblicato il: 07/09/2024 alle 15:09
CALTANISSETTA – Si visiteranno per la prima volta la Prefettura e la Provincia, apriranno le porte l’Abbazia di Santo Spirito dove nacque il famoso Amaro Averna, l’Istituto Testasecca e il Conservatorio, con un’inattesa collezione di macchine tipografiche che starebbero bene in un museo. Sono dodici i luoghi di questa nuova edizione delle Vie dei Tesori che si sommeranno a passeggiate naturalistiche e persino a una ghost town dimenticata.
Caltanissetta ormai è tra le veterane del Festival, visto che partecipa dal lontano 2017; e si prepara a ri-accoglierlo dal 14 al 29 settembre dopo il successo dello scorso anno in cui la città ha voluto fortemente scommettere sui suoi luoghi e sulle esperienze fuori porta, mettendo insieme ben 5127 visitatori.
Il festival, confermato tra gli eventi di maggior richiamo turistico della Regione Siciliana, quest’anno diventa “maggiorenne”, compie diciotto anni da quella prima edizione a Palermo nel 2006; e da allora ha allargato i suoi confini a tutta l’Isola.
Presentazione martedì (10 settembre) alle 10 – e non alle 11 come in un primo momento ipotizzato – in Sala Gialla a Palazzo del Carmine (corso Umberto I, 134). Interverranno il sindaco Walter Tesauro, l’assessore alla Cultura Giovanna Candura, Marcello Barbaro, vicepresidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, Massimo Torchia, responsabile Qualità operativa Area retail Caltanissetta ed Enna di Unicredit, main sponsor del festival, e Pasquale Tornatore che ha curato il programma.