Pubblicato il: 28/10/2014 alle 09:49
Il movimento difesa del cittadino, associazione presente nel territorio in modo attivo da diversi anni con iniziative d'aiuto sociale, rappresentanza, tutela e difesa dei cittadini nisseni, ha chiesto al Comune di Caltanissetta un incontro per stipulare una convenzione che consenta di realizzare la “bottega” ECObaratto.
Si tratta di un progetto d’innovativa gestione e fruizione della raccolta differenziata per contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti che porta dei benefici immediati ai cittadini che sceglieranno di metterla in atto.
Il baratto dei “rifiuti riciclabili” avviene infatti grazie ad una raccolta punti che consente ai cittadini d’aver diritto a ricevere beni di diverso genere (es: ricariche telefoniche, buoni benzina, biglietti per il cinema, buoni sconto per acquisti, ecc.) ma anche beni di prima necessità ( es: pasta, zucchero, caffè, legumi, ecc.). Il materiale raccolto verrà poi consegnato al Conai, consorzio nazionale dei produttori e utilizzatori di imballaggi, che dopo relativi accordi porterà avanti la filiera del riciclo.
Il presidente del Movimento difesa del cittadino, Salvatore Porsio, ha voluto immediatamente chiarire che non si tratta di un progetto sostitutivo degli attuali schemi di raccolta applicati bensì di una soluzione alternativa e integrativa. e che sarà sicuramente un ottimo supporto per aumentare le percentuali di raccolta differenziata, incentivare il riciclaggio del secco indifferenziato e sensibilizzare la cittadinanza a una migliore “eco cultura”. Il progetto, tramite il baratto, consentirà contemporaneamente di aiutare le famiglie in difficoltà. “A Caltanissetta – spiega Porsio – mai nessuno prima d’ora aveva pensato di aprire un vero e proprio spazio dove poter barattare il proprio secco indifferenziato con generi diversi, anche di prima necessita, per averne un immediato ritorno economico. L’idea imita le tessere fedeltà molto utilizzate da supermercati, benzinai, attività commerciali, ecc. ed è stato già similarmente sperimentato dagli ecopunti con ottimi risultati”. Grazie a ECObaratto il “rifiuto” diventa una risorsa immediata non solo per i cittadini ma anche per l’amministrazione. Quest’ultima infatti trae un duplice vantaggio, da un lato riduce la percentuale di indifferenziato (che altrimenti verrebbe conferita in discarica a caro costo per il comune e quindi anche per i cittadini) e dall’altro aumenta la percentuale di differenziata conformandosi alle normative vigenti. “ECObaratto – conclude Mdc – potrebbe quindi diventare, con la giusta collaborazione dell’amministrazione, un sistema di aiuto per solidarietà sociale, un contributo per ridurre i costi dell'amministrazione e per i cittadini, una opportunità di legalità e sviluppo sostenibile”.