Pubblicato il: 18/11/2013 alle 15:20
Le Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato Siulp – Sap – Siap – Silp Cgil – Ugl Polizia di Stato – Coisp – Uil Polizia di Stato – Consap – Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, congiuntamente con sigle sindacali della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, effettueranno domani, dalle ore 9,00 alle ore 12,00, un sit-in con volantinaggio dinanzi alla Prefettura di Palermo in via Cavour, in linea con quanto programmato dalle Segreterie Nazionali, in tutte le sedi territoriali del Governo e nel pomeriggio dello stesso giorno davanti a Palazzo Chigi. Contestualmente a Caltanissetta dalle 9 alle 12 – davanti la Prefettura – si terrà un sit-in dei sindacati che effettueranno un volantinaggio.
Lo scopo della manifestazione è quello di protestare contro il disegno di legge di stabilità, per la difesa della dignità professionale, per la specificità funzionale degli operatori del settore, per la difesa del diritto dei cittadini ad avere una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato all'altezza di un Paese civile. Le organizzazioni sindacali denunciano in una nota “le irresponsabili scelte che il Governo si appresta a far approvare con il disegno di legge di stabilità in discussione in Parlamento, norme che richiedono invece una modifica attraverso un tempestivo ed immediato intervento parlamentare. Rivendicano lo sblocco del tetto salariale e dei suoi effetti iniqui per il personale, la revisione dell'attuale modello di sicurezza non più al passo con i tempi, la razionalizzazione dei presidi per una maggiore efficienza ed efficacia dei servizi”.
“Nonostante tutto cio? – prosegue il documento sindacale – i poliziotti ed i vigili del fuoco continuano a lavorare e ad ottenere significativi successi nella lotta contro la criminalita?, nella gestione del sistema carcerario, nell'erogazione dei servizi per i cittadini e nelle attivita? di ordine, sicurezza e soccorso pubblico per garantire ogni forma di pacifica e legittima manifestazione ed espressione di democrazia partecipata. Oggi pero? gli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico hanno il dovere morale di avvisare i cittadini che il sistema e? prossimo al collasso, con pesantissime ed irreversibili ricadute sul mantenimento dei livelli minimi di efficienza e di erogazione dei servizi. Il Governo non puo? continuare ad ignorare questa situazione e continuare a contare solo sul senso di responsabilita?, di rispetto dello Stato e delle Istituzioni e dell'impegno che continuano a garantire gli operatori del settore.
La misura e? colma!! Se il Governo non interverra? immediatamente non ci potranno essere ulteriori proroghe di fiducia costruite esclusivamente sulla pelle degli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico ed ingannando i cittadini”.