Pubblicato il: 12/03/2014 alle 09:55
Legittimi gli arresti della Polizia di Stato effettuati a Niscemi nell’aprile dello scorso anno. Due attivisti “No Muos”, Turi Vaccaro e Nicola Arboscelli, si resero autori dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Accogliendo il ricorso della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, la Corte di Cassazione ha dichiarato legittimi gli arresti eseguiti dalla Polizia di Stato, a Niscemi, il 22 aprile 2013 e non convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale calatino che li rimise in libertà.
Durante la protesta, gli agenti in servizio di ordine pubblico arrestarono due attivisti No Muos nella flagranza dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Uno di essi, in particolare, dopo essersi introdotto arbitrariamente nella Base militare statunitense di contrada Ulmo, si arrampicò su un'antenna del sistema NTRF danneggiandola, distruggendo alcuni tiranti ed una scatola di derivazione.
Dichiarando la legittimità degli arresti, la Suprema Corte ha ritenuto sussistente l'aggravante della destinazione alla pubblica difesa della parabola danneggiata.