Pubblicato il: 27/03/2025 alle 16:07
Lei voleva un figlio, lui no: era uno dei motivi di dissidio fra Laura Papadia, palermitana di 36 anni, trovata morta ieri in un appartamento del centro di Spoleto, e il marito, Nicola Gianluca Romita, agente di commercio quarantasettenne, sottoposto a fermo dalla polizia per omicidio volontario.
Lo scrivono oggi il Messaggero e il Corriere dell’Umbria ed è quanto è stato confermato all’Ansa dagli inquirenti, che sono tuttavia al lavoro per risalire all’esatto movente dell’accaduto. L’allarme era scattato con una telefonata al 112 dalla Sardegna da parte dell’ex moglie dell’uomo alla quale questi aveva annunciato di avere ucciso l’attuale compagna.
I carabinieri si sono così precipitati in una casa a Marzocca di Senigallia (Ancona) dove in precedenza abitava la coppia senza però trovare nessuno. Nel frattempo, il marito della donna uccisa è stato trovato nei pressi del ponte delle Torri di Spoleto, dal quale minacciava di gettarsi nel vuoto. Il Messaggero Umbria oggi scrive che le telefonate dell’uomo sono state due: una alla ex moglie e l’altra alla polizia cui annunciava proprio l’intenzione di suicidarsi.