Pubblicato il: 21/06/2013 alle 15:17
Un'altra meraviglia nostrana è un bene mondiale. Già, perché oggi l’Unesco ha inserito l’Etna nel patrimonio mondiale definendolo come uno dei vulcani “più emblematici e attivi del mondo”. Il comitato dell’Unesco è riunito nella sua sessione annuale a Phnom Penh in Cambogia. L’Unesco ha aggiunto che l’Etna, il più importante vulcano in attività in Europa con un’attività conosciuta da almeno 2.700 anni, ha ”una delle storie documentate di vulcanismo più lunghe del mondo”.
“I crateri della vetta, i coni di cenere, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove fanno dell’Etna una destinazione privilegiata per la ricerca e per l’istruzione”, scrive ancora l’Unesco che nota come “esso continua ad influenzare la vulcanologia, le geofisica ed altre discipline della Terra”.
Ad annunciare l’inserimento dell’Etna da parte dell’Unesco nel suo patrimonio mondiale era stato il 3 maggio scorso il Ministero dell’Ambiente dopo che il Ministero degli Affari Esteri aveva comunicato l’esito positivo della valutazione da parte dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che aveva riconosciuto ”l’importanza scientifica ed educativa, l’eccezionale attivita’ eruttiva e l’ultra-millenaria notorieta’ del vulcano, icona del Mediterraneo”.