Migliaia di persone con il naso all’insù questa sera per ammirare la spettacolare eruzione dell'Etna, una delle più forti degli ultimi anni. Tra i soliti effetti collaterali, una pesante ricaduta di cenere e lapilli, soprattutto nell’area vulcanica. Secondo quanto riferito oggi dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, l’attività eruttiva nel suo acme ha prodotto una colonna eruttiva alta sino a circa 6.000 metri sul livello del mare con una dispersione nei quadranti nord-orientali del vulcano; sono state ricevute segnalazioni di ricaduta di cenere negli abitati di Fiumefreddo di Sicilia, Mascali, Calatabiano e Giardini Naxos.
L’emissione di cenere non ha avuto impatto sull’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania, è stato invece chiuso ieri sera l’aeroporto Tito Minniti, è rimasto chiuso fino alle ore 10 di questa mattina stamane. Ieri sera dopo la chiusura, un volo è stato dirottato a Lamezia. Stamattina invece è saltata una partenza.