Pubblicato il: 16/01/2015 alle 11:38
L’ex assessore comunale Andrea Milazzo ha dichiarato il suo stupore in merito alle dichiarazioni recentemente rilasciate dal Consigliere Comunale Licata, in ordine alla possibilità che possano essere rigettate alcune delle richieste del Comune di Caltanissetta di realizzazione di opere compensative da parte dell’A.N.A.S., dovute alla Città per l’impatto sul territorio ed i disagi alla popolazione connessi alla realizzazione dell’opera.
Milazzo, infatti, sottolinea che “sono stati impartiti precisi ed inequivocabili indirizzi, per altro recepiti integralmente dall’attuale Civico Consesso nel novembre scorso, unitamente alla Direttiva 12480 del 28.2.2012 dello scrivente, che organizzava ogni attività finalizzata alla tutela dei legittimi interessi della Cittadinanza Nissena sui temi della mobilità, della tutela dell'ambiente e della salute nel territorio nisseno, che vengono potenzialmente interessati dalla realizzazione dell’opera”.
L’ex assessore sottolinea le opere furono oggetto di un incontro tenutosi lo scorso 20 marzo e al quale erano presenti anche l’A.N.A.S., il R.U.P. ed il Coordinatore dell’Alta Sorveglianza, Ingg. Bucci e Canalella, l’Ing. Liti per il Contraente Generale, gli On.li Giancarlo Cancelleri e Gianluca Miccichè per la Deputazione Regionale, oltre a diversi componenti del Civico Consesso e Dirigenti Comunali.
“In detta riunione – spiega l’ex rappresentante della giunta Campisi – si sottoscrisse un verbale in cui A.N.A.S. e Contraente Generale si impegnavano entro il 20 giugno 2014, a concludere le progettazioni e valutazioni di fattibilità tecnico finanziaria delle opere di compensazione afferenti la piattaforma rivendicativa individuata. Auspico che la situazione possa chiarirsi al più presto, anche in ragione del non secondario aspetto emerso, non meno preoccupante, che il Comune di Caltanissetta, possa divenire interlocutore “di riserva” nelle trattative che attengono alla piattaforma già statuita ad opera della Amministrazione di cui facevo parte e dal Consiglio Comunale in carica all’epoca.
Indipendentemente dalle auspicabili rassicurazioni sull’odierno spunto offerto dal Consigliere Licata, che spero siano fornite al più presto dall’Amministrazione Comunale, rilevo che a tutt’oggi, non solo non sono state ancora contrattualizzate le richieste anzi espresse, ma che gli stessi progetti richiesti, che avrebbero dovuto essere consegnati dall’A.N.A.S. entro il 20 giugno 2014 sono ancora nell’ambito delle indiscrezioni carpite dalla stampa.
Ritengo che ciò sia inaccettabile ed auspico, avendo avuto l’opportunità di occuparmi in passato di tale questione di enorme importanza per il nostro territorio, che si ritrovi la sintesi che ha permesso il 20.3.2014, al termine di un percorso condiviso, a TUTTE le Istituzioni del nostro territorio di fare quadrato e riportare ai termini di legittima aspettativa, l’ottenimento di dette opere dalla quale la delibera CIPE del 2008 ci aveva irrimediabilmente esclusi.
Ciò è stato possibile grazie ad un grande lavoro di sinergia tra Attori tecnici, giuridici e politici, sinergia la quale, dall’intervento del Consigliere Licata, del quale condivido la preoccupazione, sembra appartenere ad un lontano e tramontato passato.
Spero che si abbandonino presto le inutili polemiche, e si remi tutti nella stessa direzione, non lasciando l’Amministrazione Comunale a gestire in solitudine detta delicatissima fase.
Il lavoro fatto è prezioso, ma lo sarà allo stesso modo quello che le Istituzioni dovranno esprimere nei prossimi mesi in termini di competenza ed impegno”.