La segreteria provinciale della Filcams Cgil guidata da Nuccio Corallo ha chiesto il mese scorso un incontro al libero consorzio di Caltanissetta per affrontare la problematica della società Caltanissetta service in house, cioè la partecipata pubblica. Tante le problematiche da affrontare tra cui quelle relative a pagamenti arretrati e incertezza sul futuro occupazionale.
“Questo non è un problema che riguarda un momento o una fase ma un periodo ormai troppo lungo e insostenibile che perdura dal 2017 – dice Corallo – parliamo di anni. Per questi operatori la vita, dal 2017, è diventata una via stretta, impervia e scoscesa, che porta a una sofferenza oltre che occupazionale anche familiare. Ricordo al territorio che da quella nota inviata il 4 settembre abbiamo soltanto ricevuto una chiamata dal Consorzio che ci chiedeva del tempo per fissare un tavolo. Da lì il tempo è passato. Siamo andati avanti senza ricevere alcuna chiamata e questo la dice lunga sull’interesse che le parti hanno per questi dipendenti. Ci rivolgiamo alla committente e alla società per la quale lavorano. E’ giusto che le difficoltà dei lavoratori vengono messe a conoscenza dell’intera provincia. Chi ha la responsabilità di aver ritardato un incontro se la prenda tutta. Noi chiediamo normalità, dignità per questi lavoratori che operano nella manutenzione e nella cura del verde degli edifici e delle pertinenze dell’ex Provincia. Nessuno si giri dall’altra parte. Nessuno scarichi responsabilità o competenza ad altri. Ognuno si assuma il proprio compito per il ruolo che ricopre. Noi siamo pronti sin da subito ad un confronto urgente. Lo chiediamo e lo rivendichiamo ad alta voce insieme a tutti i lavoratori del territorio nisseno”.