Pubblicato il: 21/05/2015 alle 16:52
“Stigmatizzo e prendo le distanze dalla Dirigenza del Polo Civico che ha deciso di convocare per oggi pomeriggio un incontro dell’Assemblea dei sottoscrittori avente ad oggetto le mie dichiarazioni pubbliche rese in questi giorni in merito all’Amministrazione comunale e allo stato della Città”. Lo dice Salvatore Licata, il consigliere comunale del Polo Civico che nei giorni scorsi ha sferrato un duro attacco all'azione della Giunta Ruvolo. E a giudicare dai toni, la luna di miele tra Licata e il Polo Civico sembra ad un passo dalla rottura.
“Il voler giudicare dichiarazioni rientranti nell’alveo della critica politica costituzionalmente riconosciuta, ulteriormente motivate dal fatto che lo scrivente si è espresso nella qualità di consigliere comunale, e che soprattutto fanno onore alla verità, hanno tutto il sapore di metodi da partito unico di mussoliniana memoria.
Le sante inquisizioni presuppongono una superiorità morale che pensavo non appartenesse al gruppo politico a cui ho aderito con entusiasmo e convinzione”, sono i toni aspri che usa Licata per criticare il movimento politico del quale è portavoce.
“Èinopportuno, per di più, che tali pratiche moralizzatrici vengano da un gruppo con al suo vertice un coordinatore stimabile ma che, a causa della stretta parentela che questi ha con un componente della giunta comunale, è incompatibile con il concetto fondante del Polo Civico, rappresentato dalla tanto declamata democrazia partecipata. La dirigenza del Polo Civico – conclude il consigliere comunale – piuttosto che inseguire affannosamente uomini e donne liberi e coerenti, impieghi il suo prezioso tempo per occuparsi dei problemi della Città, unico interesse dei cittadini”.