(Il Messaggero) «Un bimbo di cinque anni è morto alle porte di Roma, pare fosse in svolgimento una competizione social di youtuber in 5 su una Lamborghini che hanno stritolato questo bimbo. Se sei recidivo e togli la vita a una persona perché sei un cretino al volante, tu la patente non la vedi più per il resto di tuoi giorni, non è che la sospendo per qualche mese». Lo afferma il vicepremier e ministro, Matteo Salvini, all'assemblea di Confcooperative parlando del nuovo codice della strada.
I residenti. «Ero in casa quando ho sentito un botto terrificante e sono uscita, in pochi minuti è accorsa molta gente e c'era un ragazzo che prestava i primi soccorsi al bambino, provando a fargli la respirazione bocca a bocca. Non riuscivo ad avvicinarmi perché era una scena raccapricciante», è ancora scossa Lucia, una donna di 50 anni che abita a pochi metri da dove c'è stato l'incidente in cui è morto un bambino di 5 anni, ieri nel quartiere Casal Palocco. Sul marciapiede, dove ancora ci sono pezzi di carrozzeria blu della Lamborghini saltati via dall'auto durante l'impatto, un ragazzo porta un mazzo di fiori ai piedi di un albero, dove ci sono altri fiori, un pupazzo verde e una girandola arcobaleno. Diverse persone si fermano, alcuni dicono una breve preghiera, altri si chiedono increduli come sia pututa accadere una tragedia del genere. «Abito qua da 45 anni, la macchina proveniva da una strada da cui non c'è molta visibilità – racconta ancora la donna -. Da quello che mi hanno raccontato alcuni vicini, i ragazzi sul suv hanno provato a superare una macchina, andavano a grande velocità e hanno investito l'auto della signora che stava aspettando fuori dall'asilo. È allucinante, ancora non riesco a crederci».
La madre e la sorella della vittima. Non sono in pericolo di vita la madre e la bimba di quattro anni coinvolti nel tragico incidente di Casal Palocco in cui è morto il fratellino, Manuel Proietti di cinque anni. In base a quanto si apprende la piccola oggi è stata trasferita dall'ospedale Sant'Eugenio al Bambino Gesù. Le sue condizioni generali sono buone ma resta in osservazione. La madre, Elena Uccello 28 anni, invece, resta ricoverata al Sant'Eugenio: ha contusioni ed è ancora in forte stato di shock. Con lei c'è il padre del piccolo Manuel Proietti, e gli altri familiari accorsi dopo l'incidente.
Alla guida del suv Lamborghini ci sarebbe stato Matteo Di Pietro, ventenne indagato per omicidio stradale e non Vito Loiacono. Il quale infatti aveva dichiarato sui social la propria estraneità con un commento sotto l'ultimo post Instagram: «Il trauma che sto provando è indescrivibile. Ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima».