Pubblicato il: 31/12/2015 alle 10:39
“La casa miete più vittime della strada. Ma, a livello politico, non si accenna mai abbastanza all’emergenza. Eppure i dati spiegano nel dettaglio il grave problema: ogni anno, secondo l’Istat, si verificano circa 4 milioni di incidenti all’anno nelle abitazioni italiane, di cui 8 mila sono quelli mortali”.
A lanciare l’allarme e a rispolverare i dati sugli infortuni domestici nel nostro Paese ci pensa Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering che aggiunge: “Si tratta di una situazione davvero drammatica nella quale le categorie più coinvolte sono gli over 65, che costituiscono l’80 per cento degli infortuni mortali, la popolazione femminile e i bambini in età pediatrica. Ricordando che la prima causa di morte per i bambini è dovuta proprio ad un incidente domestico”.
Si scopre poi, dalle rilevazioni Ispesl, che il 40 per cento degli infortuni domestici in Italia avviene in cucina e che la causa più frequente di incidente nelle abitazioni è la caduta (55 per cento dei casi di infortunio); seguita dal taglio (17 per cento), dall’urto e schiacciamento (14 per cento) e dall’ustione termica o chimica (7 per cento).
Uno scenario sconfortante che potrebbe cambiare, però, applicando alla quotidianità poche e semplici regole per la sicurezza di tutta la famiglia. Eliminando, ad esempio, il rischio di cadute attraverso la rimozione di oggetti che possono intralciare il passo, evitare comportamenti a rischio come salire sulle sedie e le scale pieghevoli, togliere tappeti scivolosi specie in bagno e non utilizzare cere lucidanti.
“La sensibilizzazione al problema è fondamentale – spiega ancora Rossato – soprattutto perché spesso l’infortunio domestico vede coinvolti i bambini”.
E sono come sempre i dati a raccontarcelo. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il 20 per cento dei ricoveri in età pediatrica è dovuto ad un incidente domestico; l’età più a rischio è quella compresa tra i 2 e i 4 anni. La causa principale di infortunio è la caduta o scivolamento su pavimenti e scale; soprattutto in cucina, soggiorno, camera da letto e bagno.
“Anche in questo caso – spiega il Presidente dell’Osservatorio Vega Engineering – basterebbe usare il buon senso attraverso la prevenzione per evitare tutti gli infortuni, talora anche drammatici, che coinvolgono i piccoli in pericolose cadute. A cominciare dal posizionamento di cancelletti in casa per rendere inaccessibili le scale; ma si dovrebbero anche rialzare parapetti e ringhiere di poggioli o terrazzi, munire poi le finestre di sistemi di bloccaggio e non lasciare sedie, sgabelli o altri mobiletti che il bambino possa utilizzare come gradini”.
Altro punto fondamentale per la tutela della famiglia in casa è quello della sicurezza elettrica. Perché ogni anno, secondo il Censis, il 6 per cento degli infortuni domestici è originato proprio da cause elettriche.
“Statistiche inquietanti che sono anche probabilmente la conseguenza di una elevata percentuale di impianti non a norma nelle abitazioni del nostro Paese – sottolinea Rossato – il 40 per cento delle case italiane è infatti privo di impianto a terra o di un interruttore differenziale e altri accorgimenti necessari”.
Un rischio onnipresente ed ancor più diffuso nel periodo delle feste di fine anno con la permanenza di luci dell’albero accese di giorno e di notte e, tra l’altro, non sempre si tratta di prodotti a norma. “Per questo il nostro Osservatorio ha redatto un vademecum della sicurezza affinché la festa rimanga tale e non si trasformi, come purtroppo invece talvolta accade, in una tragedia annunciata”.