Pubblicato il: 25/03/2022 alle 08:09
«Alzando gli occhi al cielo si vede un arcobaleno in bianco e nero. L’altra metà è colorata ma di sangue è macchiata. Macchiata di vite innocenti che neanche il tempo potrà far dimenticare. Un soffio nel vento le farà volare come fiamme di fuoco ardenti» (le alunne Sara e Noemi). Le ragazze e i ragazzi, le famiglie, i docenti, il dirigente scolastico prof. Salvatore Parenti e il personale tutto dell’Istituto “G. Carducci” (plessi “Balsamo” e “Carducci”) di San Cataldo, sensibili alla tragedia in corso nell’Est Europa, hanno voluto partecipare alla catena di solidarietà per il popolo ucraino con l’invio di generi alimentari a lunga conservazione e altri prodotti di prima necessità. Le insegnanti Maria Elena Dangelo e Aurora Caramia, su indicazione di don Massimo Naro, hanno preso contatti con la Comunità di Sant’Egidio, alla quale saranno donati i prodotti raccolti.
Quindi, gli scatoloni contenenti gli alimenti e i prodotti di prima necessità, ma anche pensieri, riflessioni e disegni degli alunni dell’Istituto “G. Carducci”, sono stati imballati e ritirati dalla ditta “Caruso Spedizioni” di San Cataldo. La Comunità di Sant’Egidio, diretta da Andrea Riccardi, sta ospitando parecchie famiglie ucraine, anziani, donne e bambini fuggiti dai territori di guerra. Noi tutti speriamo fortemente e preghiamo affinché cessi, al più presto, il conflitto armato tra la Russia e l’Ucraina e vengano ripristinate la giustizia, la libertà e la pace.
Prof. Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia