Pubblicato il: 22/03/2023 alle 21:01
Curiosità ma anche commozione sui volti degli alunni dell'Istituto comprensivo “Don Milani” di Caltanissetta nel corso della visita della reliquia del Beato Rosario Livatino, giudice ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato dalla Chiesa nel 2021, che ha fatto tappa mercoledì mattina nei plessi scolastici facenti capo allo stesso comprensivo, di cui è dirigente scolastico Antonio C. Diblio. La teca contenente la camicia indossata dal giudice Livatino nel momento del suo omicidio è stata accolta dagli alunni insieme ai loro insegnanti, alla presenza del dirigente scolastico Diblio, nei plessi Rodari, Don Milani e alla secondaria di primo grado “F. Cordova”.
"Voi non eravate nati nel 1990 – ha sottolineato nel suo saluto agli alunni don Salvatore Casà, che si occupa della peregrinazione della reliquia per conto dell'Arcidiocesi di Agrigento – ma è giusto che sappiate chi è stato il Beato Rosario Livatino, non solo un giudice ma un uomo di grande fede che si è sacrificato per denunciare l'illegalità, per costruire un mondo migliore, per voi ragazzi e per noi tutti".
L'incontro, coordinato dalle referenti per la legalità Letizia Valenza per la secondaria di primo grado e Liliana Zappalà per la scuola primaria, è stato reso possibile, oltre che per la disponibilità del dirigente scolastico del “Don Milani” Antonio C. Diblio, grazie all'impegno di Lia Iacopelli, insegnante del plesso e direttrice insieme al marito della Pastorale familiare della diocesana di Caltanissetta.