L'indice Rt medio nazionale si attesta a 0.81, registrando così un nuovo calo rispetto alla scorsa settimana (era 0.85) e l'Italia torna tingersi di giallo. Sono, infatti, in area arancione solo 5 Regioni: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta (la Sardegna unica regione rossa). Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Le nuove ordinanze entreranno in vigore a partire dal 26 aprile. Sono 15 le Regioni in zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Bolzano, Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Circa 50 milioni gli italiani che potranno tornare al ristorante, al bar, al cinema, sempre rigorosamente fino alle 22.
Tutto il Centronord, a parte la Val d'Aosta: è il Sud infatti a essere ancora indietro, e a pagare il dazio di incidenze e soglie di rischio ancora alte. I numeri delle cinque che passano all'arancione Le cinque regioni in arancione sono Basilicata (rischio moderato, incidenza settimanale 201 casi per centomila abitanti), Calabria (rischio alto, incidenza 152), Sicilia (rischio moderato, incidenza 175), Val d'Aosta (rischio moderato, incidenza 227) e Puglia, a lungo in bilico, che paga il rischio moderato e soprattutto un'incidenza a 231.