Pubblicato il: 25/01/2014 alle 16:29
Va agli arresti domiciliari il nisseno Eros Bruzzaniti, arrestato dalla Squadra Mobile lo scorso ottobre insieme al commerciante nisseno Antonino Marcello Ferraro con l'accusa di avere avuto un ruolo nel sequestro di un ex steward della Ryanair  per estorcergli 5mila euro, in parte in sterline. E' stato il Gip di Caltanissetta, Francesco Lauricella, ritenendo affievolite le esigenze cautelari, a disporre la scarcerazione di Bruzzaniti dando parere favorevole all'istanza dell'avvocato Dino Milazzo. Il giovane ha lasciato il carcere “Malaspina” ed è stato sottoposto agli arresti fra le mura di casa. Nel contempo la Procura nissena ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di Bruzzaniti, Ferraro e del pentito Elia Di Gati, principale accusatore di entrambi e che partecipò al presunto sequestro dell'assistente di volo, avvenuto nel 2009, prelevato da una villa alla periferia di Caltanissetta e portato fino a casa sua. Fra non molto, dunque, i pubblici ministeri chiederanno di processare i tre indagati.
La Dda nissena ha contestato fin da subito a Bruzzaniti e Ferraro l'ipotesi di sequestro di persona a scopo estorsivo, sul quale pendeva l'aggravante di aver favorito Cosa Nostra. Reati per i quali è prevista una pena fino a 30 anni. Ma il Tribunale del Riesame ha poi ridimensionato le accuse, riqualificando a Bruzzaniti il reato in sequestro semplice ed estorsione aggravata. A Ferraro (difeso dall'avvocato Sergio Iacona) cadde l'accusa di sequestro di persona ma resse quella di estorsione aggravata.