Pubblicato il: 17/06/2022 alle 14:17
Martina Patti, nell’interrogatorio davanti al Gip di Catania, ha sostanzialmente confermato gran parte di quanto detto nelle dichiarazioni rese a carabinieri e procura, ribadendo di avere ucciso, da sola, la figlia Elena, di 5 anni, nel luogo in cui il corpo è stato ritrovato. È quanto apprende l'Ansa da fonti informate. In procura si sottolinea che «adesso non ci resta che attendere l’esito degli accertamenti tecnici, già sollecitati, e quelli dell’autopsia». In mattinata l’avvocato Gabriele Celesti, uscendo dal carcere di Catania, dove si è svolto l’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo della sua assistita, è rimasto molto abbottonato «Per evitare strumentalizzazioni – ha detto ai cronisti – posso riferire unicamente che si è svolto l’interrogatorio e il giudice si è riservato sull’ordinanza di convalida. La mia assistita ha riposto alle domande. Non posso aggiungere dettagli di nessun tipo. I punti oscuri saranno oggetto di approfondimento investigativo anche alla luce delle dichiarazioni che sono state fatte».
Prima dell'interrogatorio il legale aveva detto di aver sentito la donna: «Quello che mi ha detto in videochiamata non posso dirlo. Non è in uno stato d’animo sereno». Intanto è stato conferito l’incarico di effettuare l’autopsia sul corpo della piccola Elena Del Pozzo, la bambina di 5 anni del cui omicidio è accusata la madre Martina Patti, di 23 anni. Lo affermano fonti della Procura della Repubblica di Catania aggiungendo che «si sta procedendo alle notifiche all’indagata e ai familiari della vittima». L'esame sarà eseguito nel pomeriggio, alle 16, nell’ospedale Cannizzaro di Catania.