Pubblicato il: 18/07/2014 alle 06:20
Molto spesso si ignora il significato etimologico che si attribuisce a quegli indumenti, indossati da un gruppo o un’organizzazione, che permettono, come un biglietto da visita, un’immediata identificazione.
Si tratta delle “divise” o “uniformi”, vestiti che sono scelti con attenzione per garantire non soltanto un’adeguata funzionalità ma anche un’immagine all’esterno. Periodicamente questi abiti sono cambiati anche per garantire a chi li indossa, giorno dopo giorno, di non stancarsi e rimanere sempre fedele a quegli ideali che essi rappresentano.
Questa volta è il turno dei Poliziotti della Sezione Volanti di Caltanissetta che, da oggi, avranno una nuova “uniforme” per identificarsi tra colleghi con i quali condividono gli stessi valori e, al tempo stesso, rappresenta una “divisa” che li distingue dalla massa. E, proprio per garantire l’uniformità con il passato che i colori sono rimasti inalterati: blu e cremisi.
A presentare il nuovo look che da questa mattina è possibile notare nei poliziotti, sono stati il Capo di Gabinetto dottor Alessandro Milazzo e il dirigente della Sezione Volanti dottor Alessandro D’Arrigo, presso la Sala Loi della Questura di Caltanissetta.
I soggetti in servizio per il controllo del territorio potranno essere identificati con una “mise” più informale caratterizzata da una maglietta “polo”, un berretto con la visiera da baseball, un cinturone in cordura blu e scarponcino
Via, dunque, la camicia, il classico copricapo rigido, il cinturone bianco in cuoio e le scarpe con i lacci senza però tralasciare la funzionalità degli accessori: il cinturone, infatti, manterrà la fondina con estrazione controllata dell’arma e gli accessori corredati.
La nuova divisa, spiegano i dottori Milazzo e D’Arrigo, è “sicuramente più tecnica e la nuova dotazione ben si addice alla complessità del servizio e alla multiformità dei compiti che l’agente in Volante è chiamato a svolgere”.
I poliziotti della Sezione di Caltanissetta potranno indossare già da oggi la nuova divisa mentre per i colleghi di Gela e Niscemi bisognerà attendere settembre.