Pubblicato il: 11/02/2025 alle 20:17
(Adnkronos) – Al via I Migliori Vini Italiani 2025 con degustazioni, workshop, incontri, presentazioni e corsi in pillole: queste sono le attività in programma nella kermesse organizzata da Sens Eventi dal 21 al 23 febbraio, che animerà il Salone delle Fontane dell’Eur di Roma. Luca Maroni, analista sensoriale di fama internazionale, ideatore de I Migliori Vini Italiani 2025 nonché autore di numerose pubblicazioni e della voce 'degustazione del vino' sull’Enciclopedia Italiana Treccani, insieme a Francesca Romana Maroni, Ceo di Sens Eventi, sono pronti a dare il via alla XXIV edizione dell’evento enologico che avrà come tema 'alla base del piacere'. Dal 21 al 23 febbraio, al Salone delle Fontane dell’Eur, un ricco calendario di appuntamenti, tra degustazioni libere e guidate, workshop, incontri, presentazioni e corsi, accompagnerà i wine lovers in un percorso sensoriale unico e irripetibile che esplorerà tutte le sfaccettature dell’essenzialità del gusto, calice dopo calice. Inaugurazione nella serata di Gala (a invito) il 20 febbraio. Una grande festa dedicata ai produttori che festeggerà gli esiti dell’edizione 2025 dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. I riflettori si accederanno su Somma Sapienza, un altro progetto di Maroni, ovvero il vino realizzato con le uve del Vigneto Italia piantato all’interno del Museo Orto Botanico di Roma (che sarà in degustazione la sera del 20 Febbraio), presenterà i volontari di Voloorto, progetto supportato da Sens Eventi, con lo scopo di promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza alla cura della biodiversità dell’Orto Botanico di Roma. Il programma de I Migliori Vini Italiani 2025 In questa XXIV edizione, il fulcro della tre giorni capitolina saranno i tasting curati personalmente da Maroni: entusiasmanti degustazioni guidate che, tra racconti di vigna e aneddoti raccontati direttamente dai produttori, riveleranno le caratteristiche organolettiche dei vini in assaggio provenienti da diverse zone vitate dello Stivale. A grande richiesta gli incontri "Degustare non è assaggiare", in cui lo stesso Maroni racconterà il suo personale metodo di degustazione, accessibile e intuitivo, ottenuto tramite una ricerca analitica sulla relazione tra la composizione chimico-fisica del vino e il suo comportamento sensoriale, elaborato per determinare la piacevolezza del vino attraverso parametri oggettivi. I partecipanti al minicorso avranno modo di mettere in pratica immediatamente tale metodo di assaggio e valutazione grazie alle libere degustazioni ai banchi d’assaggio che accoglieranno produttori ed etichette provenienti da tutta Italia, dalle grandi maison alle piccole realtà locali che, con dedizione, realizzano vini di grandissima qualità con metodi tradizionali ma anche in agricoltura biologica e biodinamica. (segue) Il sale è il tema di approfondimento Bianchi, rosati, rossi e bollicine stimoleranno dunque i sensi di tutti gli enoappassionati che, esplorando il mondo dei sapori basilari, potranno partecipare ai laboratori in programma, curati da Francesca Romana Maroni. Scandaglieranno così ancora più a fondo la vasta gamma di gusti dal dolce al salato, dall’umami all’amaro passando per il piccante e per l’aspro per mettere a fuoco quali sono gli stimoli che rendono unico il piacere degli assaggi, del cibo e del vino. Non mancherà infatti un 'infuocato' momento di approfondimento sul peperoncino, in tutte le sue varietà e sfaccettature aromatiche e gustative, grazie alla partecipazione di ViviPiccante, azienda situata sulle colline di Sanremo, specializzata nella coltivazione della piccante bacca, che porterà in degustazione il peperoncino più raro del mondo, l'Aji Charapita, originario del Perù e di difficile coltivazione. A contrastare i sentori piccanti ci sarà poi il laboratorio dedicato al dolce, al miele con l’analisi sensoriale del nettare e un approfondimento dei temi dell’apicoltura sostenibile ottenuta attraverso un metodo lavorativo etico. Il sale, inoltre, sarà il tema di approfondimento nel corso del laboratorio tenuto da Fabio Gizzi, patron dell’Emporio delle Spezie. Pur essendo alla base di ogni tradizione culinaria, questo ingrediente è spesso sottovalutato ma, dalla sua scoperta, nei secoli è stato utilizzato come moneta di scambio e come fondamentale metodo di conservazione dei cibi. Marino, iodato, affumicato, integrale, rosa, nero. Ne esistono tante varietà, ognuna con le sue caratteristiche in grado di soddisfare anche i palati più raffinati. (segue) E poi gli agrumi, l'olio extravergine, gli amari e la genziana con Cipriani Sugli agrumi, invece, sarà focalizzato il laboratorio ideato dal Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp che porterà al Salone delle Fontane tutto il sapore del Sud Italia. Dedicato all’olio extravergine di oliva sarà invece il laboratorio tenuto da Andrea Sciò, sommelier di vino e olio e titolare dell’azienda Tondo Olio, una piccola realtà agricola sicula che fa della genuinità ed eccellenza dell’oro verde ottenuto dalla spremitura di olive centenari il proprio obiettivo principale. Focus dell’incontro sarà il giusto utilizzo delle varie tipologie di extravergine in cucina. Per l’amaro, nella giornata di domenica, si parlerà di genziana grazie a un laboratorio tenuto da Fabrizio Cipriani e Sergio Bellanza che spazierà dalla radice al liquore. La partecipazione a tutti questi appuntamenti (degustazioni guidate, metodo di degustazione, workshop) è a numero limitato. Tutti coloro che hanno acquistato il biglietto potranno prendervi parte fino a esaurimento dei posti disponibili. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)