Pubblicato il: 01/09/2014 alle 08:23
Il Movimento 5 Stelle non parteciperà all'incontro organizzato dai Comitati di Quartiere di giorno 1 Settembre ed avente ad oggetto la Vertenza SCAT e, per spiegare le motivazioni della sua assenza alla città ha diffuso una nota chiarificatrice.
“A nostro avviso manca l'interlocutore principale, cioè il sindaco colui che ha la responsabilità di quanto sta accadendo”. I cittadini, spiegano i portavoce del movimento, possono capire in pieno i fondamenti normativi e contrattuali della vicenda solo se all'incontro sono presenti le due parti in causa, vale a dire, il Sindaco (e gli uffici comunali competenti) e i vertici della Scat. “Non ci risulta siano stati invitati i rappresentanti del Comune di Caltanissetta . continuano Valeria Alaimo e Giovanni Magrì -. Così come è stato pensato l'incontro è solo una guerra fra poveri, fra i cittadini da una parte che hanno tutto il diritto di riavere un servizio pubblico essenziale quale è quello del trasporto locale ed i lavoratori della società che si occupa del servizio nella città che non percepiscono lo stipendio da ormai 14 mensilità”.
In sostanza, secondo il parere dei due portavoce, il Presidente del Coordinamento dei Quartieri non può chiedere a questi lavoratori di immedesimarsi nei cittadini che non hanno la disponibilità degli autobus senza, però, “immedesimarsi nella vita di un padre o una madre di famiglia, lavoratore della Scat o di alcune cooperative esistenti nel nostro territorio, che non percepiscono lo stipendio perchè la Regione non trasferisce ai comuni o agli enti quanto dovuto”.
Durante il Consiglio comunale straordinario sul trasporto pubblico locale, il Movimento 5 Stelle auspica che il Sindaco dia alla cittadinanza le dovute informazioni di natura amministrativa e politica e, in particolare, i pentastellati chedono di “sapere se vi è stato un incontro fra il Sindaco di Caltanissetta e gli uffici regionali per conoscere le motivazioni relative al mancato trasferimento dei fondi e se, a seguito della nuova finanziaria, vi è la possibilità che il comune effettui acconti nelle more dei versamenti da parte della Regione”.