Nella parte meridionale della Provincia vi sono due mandamenti: uno fa capo a Riesi (centro abitato decentrato rispetto al capoluogo e caratterizzato da un’economia arretrata, causa, nel tempo, di un’intensa emigrazione della popolazione) e l’altro a Gela. E’ quanto afferma la Dia nella sua ultima relazione semestrale. “La città di Gela, è il centro che ha evidenziato le maggiori potenzialità di sviluppo, anche industriale, della provincia, tanto che avrebbe potuto rappresentare un punto di riferimento e di traino produttivo per tutto il territorio. Il tessuto economico e sociale appare, tuttavia, pesantemente permeato e dominato da più tipi di organizzazioni mafiose, le quali si riferiscono sia a Cosa nostra, sia alla più recente, ma non per questo meno aggressiva e pericolosa organizzazione denominata Stidda, in origine composta da fuoriusciti delle più consolidate consorterie e ad esse contrapposta. Attualmente la Stidda ha assunto una posizione di non belligeranza rispetto alle organizzazioni criminali storiche ed è portatrice di un proprio ruolo nel panorama delinquenziale siciliano. In tale scenario, nell’ambito di Cosa nostra, la famiglia RINZIVILLO risulta predominante rispetto agli EMMANUELLO, fortemente colpiti da alcune attività d’indagine: le due famiglie, un tempo in contrasto, non risultano oggi in contrapposizione, preferendo anzi operare secondo veri e propri accordi di cooperazione. Lo stesso atteggiamento si riscontra nelle relazioni fra le consorterie di Cosa nostra e quelle stiddare, nell’ambito delle quali, come già accennato, viene a realizzarsi un rapporto di sostanziale non belligeranza, finalizzato alla più efficiente spartizione dei proventi illeciti. Non da ultimo, alla già articolata descrizione della composizione criminale gelese, va aggiunta la presenza di un terzo gruppo223, composto da giovani malavitosi, funzionante come una sorta di manovalanza sia per Cosa nostra che per la stidda e delegato, all’occorrenza, al compimento di azioni delittuose specifiche. Questo variegato panorama criminale rende, nella zona di Gela, particolarmente evidente l’attività spesso cruenta delle consorterie, che si concretizza nel numero elevato di danneggiamenti, anche mediante incendio, verosimilmente riconducibili a pratiche estorsive”.
Mafia, Dia: a Gela prosegue la pax mafiosa fra i Rinzivillo e gli Emmanuello
Potrebbe piacerti anche
Seguonews
Lascia un commento
Lascia un commento
Ultime news
//
We influence 20 million users and is the number one business and technology news network on the planet
Sign Up for Our Newsletter
Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
[mc4wp_form id=”847″]