Pubblicato il: 12/11/2014 alle 09:16
Un altro patrimonio sequestrato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta. I sigilli sono scattati ai beni dell'imprenditore gelese Alberto Cammarata di 44 anni, raggiunto da un decreto di sequestro emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta che ha colpito imprese, quote societarie, beni mobili, immobili e rapporti bancari, per un valore di circa 3.500.000,00 euro.
Cammarata – secondo gli inquirenti della Dda nissena e del Centro Dia – è un personaggio vicino
alla famiglia di Cosa Nostra gelese, in particolare alla cellula che gfa capo al boss Piddu Madonia.
In particolare, Alberto Cammarata avrebbe allacciato rapporti d'affari con i clan attraverso società a lui riconducibili – come è emerso dagli accertamenti patrimoniali svolti dagli investigatori della Dia nissena – destinando ingenti somme per ottenere vantaggi come ad esempio l'imposizione di forniture e inerti utilizzando, per tale illecito scopo, il metodo delle sovrafatturazioni di forniture e dei trasporti. Secondo l'accusa, l'imprenditore avrebbe avuto una posizione dominante e di esclusivo controllo nel settore nevralgico delle forniture e del trasporto dei materiali inerti impiegati per la realizzazione di opere pubbliche e private. Lo scorso gennario, sempre su proposta del Direttore della Dia, è stato sequestrato il patrimonio immobiliare ed imprenditoriale, del valore di circa 3 milioni di euro, al fratello di Alberto, il 54enne Francesco Antonio Cammarara risultato pure lui vicino alla famiglia mafiosa gelese. FOTO ARCHIVIO