Pubblicato il: 13/01/2016 alle 09:07
Caos nel primo giorno di Ztl in centro storico: dopo aver lanciato proclami, annunci e posticipato la data di avvio, finalmente, lunedì è stato riaperto il traffico nel cuore della città.
Tutti pronti al nuovo rientro ad eccezione della segnaletica stradale che, a causa di quella che il consigliere comunale del M5S Giovanni Magrì ha presunto essere stata “una decisione improvvisa”, non era stata adeguatamente modificata.
“La situazione di grande caos e ingorghi stradali ria causa dell’inversione del senso di marcia in via dei Calzolai. Gli automobilisti si sono ritrovati in una situazione paradossale, quella che fino a qualche minuto prima era la direzione di marcia consueta, con le auto posteggiate in discesa, diventa divieto di accesso e il senso di marcia viene invertito. Il fatto è grave in quanto la segnaletica era errata o addirittura assente rendendo molto pericoloso il transito. I disagi verificatisi sono a mio parere gravi e frutto di decisioni prese senza una seria e approfondita valutazione delle conseguenze che ne sarebbero derivate- ha proseguito Giovanni Magrì -. Appare evidente che le variazioni applicate nel nuovo percorso, non sono idonee rispetto al flusso di traffico che la interessa, nonché l’aumento delle emissioni di gas di scarico che graveranno maggiormente sull’inquinamento dell’aria. Mi sono intrattenuto con numerosi abitanti della zona e passanti che mi hanno manifestato in modo accalorato il disagio che stanno vivendo. Credo che i cittadini non debbano più essere cavie di esperimenti, perché mi sembra che si stia superando ogni limite. Se avessimo un vero e serio piano del traffico non occorrerebbe fare sperimentazioni che non servono ad altro che a creare disagi solo per i cittadini”.
Il consigliere, che ha voluto sottolineare di aver votato contro la riapertura del centro storico al traffico veicolare, sottolinea che quella attuale è una “realtà ibrida che non migliora né il traffico automobilistico né quello pedonale e pare che questo ancora non sia il progetto definitivo della nostra Amministrazione, quindi la Città dovrà aspettarsi ancora sorprese e disagi”.
Il sindaco, ha concluso il pentastellato, ha ignorato anche la raccolta di firme contro la riapertura alla quale lui stesso, insieme all’assessora Castiglione, aveva partecipato.