Un uomo e' stato trovato morto a Cesenatico, sul litorale di Zadina. Si tratta del terzo morto accertato dopo le alluvioni che hanno colpito l'Emilia-Romagna. A Forlì, alla luce delle forti piogge che si abbattono da ieri sulla Romagna, "abbiamo avuto una notte da incubo e il risveglio è veramente drammatico perché la città è piegata nella stragrande maggioranza dei suoi quartieri". Lo ha detto, intervenendo a Sky Tg 24, il sindaco della città romagnola, Gian Luca Zattini.
"Abbiamo avuto precipitazioni enormi – ha osservato – una mezza città è sott'acqua, abbiamo avuto migliaia di segnalazioni di aiuto per persone che hanno rischiato veramente la vita, abbiamo avuto un MORTO, abbiamo un disperso che speriamo ancora di trovare in salute ma siamo molto preoccupati". Nelle scorse ore, ha aggiunto Zattini, "i fiumi hanno iniziato, in un primo momento, a perdere potenza poi hanno ripreso un innalzamento dei livelli idrometrici, veramente una notte da incubo e un risveglio veramente doloroso perché adesso le nostre strutture iniziano a contattare a ricercare la gente: ogni intervento necessiterebbe di un gommone, di una barca, di un anfibio, la realtà è che non sono così presenti, abbiamo avuto veramente difficoltà incredibili e stiamo continuando ad averle".
Quanto alle persone disperse, ha argomentato, "al momento abbiamo la certezza di un disperso nella zona interessata dal fiume Ronco di circa 60anni che speriamo ancora di ritrovare. Non è detto che non troviamo altre realtà drammatiche perchè iniziamo adesso a intervenire in zone dove ci sono metri d'acqua e alcune realtà anche ai piani superiori non sono in sicurezza totale. Abbiamo un paio di centinaio di persone evacuate che stiamo ospitando nelle nostre strutture". Infine, è l'appello del sindaco di Forlì, "invito i miei cittadini, le persone ad avere come primo obiettivo la propria salute, la salute dei propri cari: non cerchiamo di sfidare l'acqua per mettere in salvo, oggetti, beni, motori".
"L'area interessata è enorme: siamo di fronte sia fenomeni alluvionali che franosi. La notte è stata decisamente complicata, i soccorsi non si sono fermati hanno volato anche gli elicotteri per attività di soccorso. Una criticità che non passa, le piogge continueranno fino a metà giornata. Il servizio nazionale è dispiegato in tutta la sua capacità, una macchina complessa in una attività capillare e in un complesso davvero difficile. Abbiamo diverse situazioni: popolazione evacuata preventivamente; alcuni hanno fatto ricorso a strutture collettive messe a disposizione dai sindaci; in alcuni casi abbiamo avuto difficoltà a muovere persone che non volevano lasciare le proprie case. E' una assistenza a 360 gradi sono state anche montate brandine per la notte". Così Titti Postiglione, vice capo del DIpartimento della Protezione Civile a Rai News.