Pubblicato il: 29/07/2021 alle 09:03
"Periodicamente qualcuno si prende la responsabilità di scrivere qualcosa sullo stato, pietoso, dei nostri impianti “sportivi”. Oggi lo voglio fare io. Come cittadino innanzitutto, come genitore e in ultimo, come dirigente di una società di calcio giovanile rappresentativa della città tutta, quantomeno per il nome che porta". A scrivere è il nisseno Marco Argentati. "Ad oggi, 28 Luglio 2021, nulla, che sappia io, è stato fatto per far sì che la nuova stagione (poco meno di due mesi, Covid permettendo) possa avere inizio nelle condizioni che i nostri ragazzi meritano. Parlo di calcio ma anche di nuoto, pallavolo, basket, calcio a 5 e via dicendo. Io per passione e per amore in questi ultimi nove anni mi sono speso parecchio. Chi mi conosce lo sa. E vorrei continuare a dare il mio piccolo contributo per una causa che sta a cuore a molte famiglie e a molti ragazzi/e.
Credo che sarebbe doveroso che chi è al timone della barca, prima che affondi definitivamente, faccia sentire la propria voce e spieghi alla cittadinanza quali sono i progetti, se ci sono, e quali sono le prospettive da qua in avanti. Noi abbiamo il diritto di sapere, ma soprattutto abbiamo il diritto e il dovere di fare sentire la nostra voce. Sarebbe cosa giusta e bella che gli amministratori della cosa pubblica facessero chiarezza magari convocando gli addetti ai lavori e tutti coloro i quali hanno voglia di esprimere la propria opinione. Io per primo vorrei smettere di usare questo mezzo per leggere o scrivere di questi temi. Mi piacerebbe un giorno – conclude Argentati – poter usare questo mezzo per esprimere la mia soddisfazione ed il mio plauso ad obiettivo raggiunto"