Sarà eseguita sabato 29 dal medico legale Cataldo Raffino l'autopsia sul corpo di Maria Torregrossa, la donna sancataldese scomparsa domenica e poi ritrovata morta martedì sera con un coltello conficcato all'altezza del petto. A disporre l'esame il Pm Claudia Pasciutti che coordina l'inchiesta. Da un primo esame sul cadavere e visto lo stato dello stesso la morte potrebbe risalire a domenica stessa, giorno in cui la donna si era allontanata dalla sua casa di via Fontanelle senza farvi più ritorno. Una telecamera infatti avrebbe inquadrato una donna, riconosciuta poi dai familiari, che usciva da un'abitazione alle 6.08, come emerso durante la riunione in Prefettura per coordinare le ricerche. Il ritrovamento del cadavere è avvenuto martedì sera. Il corpo della donna era tra due cunette in via Portella Bifuto circondata, ma non ricoperta, dalla vegetazione. All'altezza del petto, poco al di sotto del seno un coltello piantato. Le mani della donna, distesa di fianco, poco distanti dal coltello ma non sullo stesso. Al momento per gli investigatori si tratterebbe quasi certamente di suicidio ma la pista dell'omicidio non viene del tutto tralasciata. L'esame disposto sul cadavere per sabato mattina servirà a chiarire con maggior certezza le circostanze della morte della donna. Grande la commozione in città dove Maria Teresa era conosciuta come una donna mite e buona. Per un periodo aveva sofferto di depressione ma ultimamente sembrava che quel brutto momento fosse stato del tutto superato.