Pubblicato il: 20/03/2019 alle 23:14
Ragazzi "normali" con hobby, passioni e sogni. Questo emerge dai profili Facebook dei tre ragazzi protagonisti del delitto di Marsala: Nicoletta Indelicato la 25enne uccisa, Carmelo Bonetta 34enne reo confesso e Margareta Buffa, 29enne, amica della vittima e accusata, insieme al fidanzato, dell'omicidio.
Su Facebook Nicoletta, giovane rumena adottata insieme al fratello da una famiglia di Marsala, postava sue foto sorridente con gatti e fiori. Le sue immagini, tutte sorridenti.
Margareta pubblicava invece foto con vestiti da modella e nell'ultimo post pubblico c'è un disegno inquietante, alla luce di quanto accaduto, che raffigura un cuore che a poco a poco si trasforma in pietra.
Infine, Carmelo Bonetta che su Fb ha ben quattro profili e in uno si definisce "Sono un uomo serio che ama i valori della famiglia", una frase ben lontana da quanto accaduto.
Inevitabili i commenti sui tre profili dopo che la notizia è venuta a conoscenza dell'opinione pubblica. Dolore e vicinanza alla famiglia della giovane vittima, rabbia, offese e ingiurie, invece, sui profili degli assassini.
Nicoletta è stata accoltellata con sei fendenti e poi bruciata.
Il suo corpo è stato ritrovato stanotte in contrada Sant'Onofrio, dopo la confessione del 34enne Carmelo Bonetta, crollato dopo ore di interrogatorio, e che si trova in stato di fermo come Margareta Buffa, 29 anni. È Bonetta, maestro di balli caraibici, di Termini Imerese, che ha ricostruito la dinamica dell'omicidio e ha indicato il luogo in cui è stato ritrovato il cadavere. Ma non ha chiarito il movente sul quale adesso si concentrano le indagini dei carabinieri, coordinate dal procuratore di Marsala Vincenzo Pantaleo.
Margareta e Nicoletta erano amiche. Entrambe erano state adottate da piccole da due famiglie di Marsala. Domenica sera erano uscite insieme per andare in giro in paese. Poi, però, è accaduto qualcosa. Le due giovani, intorno alle 2 sono andate via dal locale dove si erano intrattenute e (riprese dalle telecamere di sorveglianza) si sono allontanate in macchina dirigendosi verso la zona di campagna. Bonetta ha confessato: "Io ero nascosto dentro il portabagagli con un coltello". Quando Margareta e Nicoletta sono arrivate in contrada Sant'Onofrio, le due ragazze hanno cominciato a passeggiare e Bonetta, uscito dal portabagagli della vettura, si è avventato sulla vittima colpendola alle spalle. Bonetta e la Buffa, dopo la morte della Indelicato, hanno gettato benzina sul corpo della ragazza e le hanno dato fuoco.
Il movente sta emergendo con il passare delle ore e vede al centro un mix di risentimenti e gelosia. Nicoletta avrebbe avuto un breve flirt con Bonetta, nel frattempo diventato fidanzato di Margareta. Proprio all'interno di questo triangolo sarebbe scattata la molla dell'omicidio, come conferma l'avvocato Natale Pietrafitto, che difende i due arrestati.
Nel corso di un lungo interrogatorio i due fidanzati si sono più volte contraddetti. Sarebbe tuttavia emerso che la vittima avrebbe messo in giro dei "pettegolezzi" nei confronti del fidanzato dell'amica, forse anche attraverso i social. Di qui la vendetta che sarebbe stata progettata con fredda determinazione.
Sotto shock il paese. "Una famiglia perbene che aveva desiderato tanto questa figlia", dice una barista. Nicoletta era stata adottata da bambina insieme al fratello.
L'uomo adesso si trova recluso al carcere San Giuliano di Trapani, mentre Margareta Buffa si trova al Pagliarelli di Palermo. Sotto casa di Nicoletta sono arrivati parenti e amici di famiglia.