Stop, da oggi, all'obbligo delle mascherine all'aperto ma bisognerà portarle con sè e indossarle in caso di assembramenti e nei luoghi chiusi. Nel primo giorno in cui tutta Italia sarà in zona bianca e non ci sarà il coprifuoco, ci sono però regioni, come la Campania, o comuni, come Norcia, che hanno deciso di prorogare l'obbligo all'aperto ancora per qualche settimana. Da più parti si invita alla prudenza e ieri Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e segretario del Cts ha sottolineato che "se i contagi risalgono saremo costretti a rimetterle". Da oggi inizia una nuova fase nella battaglia contro il Covid, una fase molto simile alla normalità. Grazie al crollo dei contagi nelle ultime settimane (arrivati ormai a meno di mille al giorno), cui ha fatto seguito quello dei ricoveri e dei decessi: le terapie intensive e i ricoveri ordinari sono al 3% di occupazione, ben sotto la soglia di allerta (fissata rispettivamente al 30 e al 40%), l’indice Rt è stabilmente sotto 1 da oltre un mese (ed è fermo da settimane a 0,68-0,69), l’incidenza precipitata ormai a 10 casi per centomila, a un livello che rende possibile il tracciamento dei contatti. C'è, naturalmente, la spada di Damocle della variante Delta. Arrivata secondo gli ultimi dati Iss a sfiorare il 17% di tutti i contagi Covid nella Penisola, con i casi quadruplicati a giugno rispetto a maggio, probabilmente diventerà dominante entro l’estate, e potrebbe portare a un rialzo dei positivi. Sarà fondamentale, viene ripetuto dal Governo, vaccinare a più non posso anche durante l’estate. L'incognita della variante Delta potrebbe imporre nuove zone rosse limitate, le riaperture saranno completate entro il 10 luglio dalle discoteche sotto le stelle.
A inaugurare la zona bianca che sancisce il graduale ritorno alla normalità (dopo l’esperimento di primavera della Sardegna, durato poco) erano state a fine maggio Friuli Venezia Giulia, Molise e la stessa Sardegna. La settimana successiva era stata la volta Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria, mentre dal 14 giugno sono in bianco anche Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento. Quindi con il report della Cabina di Regia del 21 giugno sono state Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania a entrare nella zona a minori restrizioni. Venerdì scorso il turno della Val d’Aosta, con l’ordinanza che entra in vigore domani.(gDS.IT)