Pubblicato il: 04/02/2024 alle 07:44
La Maserati Levante è stato il primo Suv del Tridente, e ha avuto il merito di aver portato la dinamica del brand tra le vetture a baricentro alto, ma senza cedere nulla del Dna della Casa: le sospensioni pneumatiche, infatti, sono capaci di variare l'altezza da terra a seconda delle situazioni.
Nel tempo, complice il periodo di transizione energetica, la gamma delle motorizzazioni ha subito dei cambiamenti, e l'unità V6 a gasolio è stata sostituita con una power unit mild hybrid a 48 volt. Questa è composta dal 2 litri sovralimentato a 4 cilindri, dal belt driver starter generator, dalla batteria, dall'eBooster, e da un convertitore. Si tratta di un powertrain che aveva debuttato sulla Ghibli, e che, successivamente, è stato adottato anche dalla Grecale.
Tecnologia a parte, la Levante ha mantenuto le sue proporzioni, che, ad oggi, nonostante la presenza sul mercato dal 2016, la rendono ancora originale e moderna. La tipica calandra con il Tridente e le feritoie sui passaruota sono elementi ereditati dal passato, mentre i fari a LED Matrix vengono dal presente e, insieme ai gruppi ottici posteriori, rivisti nell'ultimo restyling, le conferiscono quella freschezza stilistica per rimanere sempre attuale. Logo rinnovato e lettering rivisto rappresentano ulteriori migliorie all'insieme, mentre le cromature sono un segno di nobile eleganza.
All'interno è presente una commistione di elementi che mescola piacevolmente aspetti vintage, come l'orologio che spicca nella parte alta della plancia, e attuali, quale lo schermo da 8,4 pollici del sistema multimediale, anche se posizionato più in basso rispetto alle vetture più recenti. La strumentazione è chiara, con i quadranti analogici che circondano un pratico display, mentre le palette dietro il volante sono un richiamo irresistibile per chi vuole utilizzare il cambio automatico in modalità manuale. Rimane la sensazione impagabile di una cura artigianale per via delle pelli e dei sontuosi materiali utilizzati per rifinire l'abitacolo. Il guidatore ha una posizione di guida ideale come allineamento tra volante e pedaliera, e può contare su un'ottima visuale per la zona anteriore e laterale.
Con il sistema d'infotainment basato su Android Auto, inoltre, la connessione con lo smartphone è rapida ed efficace, e gli aggiornamenti sono over the air. Il bagagliaio da 580 litri con tutti i sedili in uso, ha anche il sensore per essere aperto con un movimento del piede: utilissimo quando si hanno le mani occupate. Al volante, nel corso del lungo test drive effettuato da ANSA Motori, abbiamo apprezzato la reattività ai comandi nella guida sul misto, il grande comfort in autostrada e nei percorsi extraurbani, e un sound che non delude le aspettative. Complice un cambio automatico ad 8 rapporti ben accoppiato alla power unit, ed il compressore elettrico che si aggiunge al turbocompressore tradizionale.
La spinta non fa rimpiangere quella di un V6, come dimostrano anche i 6 secondi necessari per scattare da 0 a 100 km/h ed una velocità massima che, dove consentito, arriva a 245 km/h. Mentre i consumi si attestano, in media, intorno ai 9-10 km/l, a fronte di emissioni di CO2 pari a 220 g/km. Gli aiuti dinamici permettono di usufruire di una guida autonoma di livello 2, e si avvalgono della presenza del nuovo Active Driver Assist. Il listino della Levante mild hybrid, disponibile nell'allestimento GT Ultima, parte da 111.800 euro e, come da tradizione, non mancano le possibilità di personalizzarla sia nell'estetica, che a livello di abitacolo, per arrivare ad un incremento della dotazione attraverso pacchetti di accessori. (ANSA)