Pubblicato il: 04/07/2013 alle 11:30
Maxi sequestro di beni per centinaia di migliaia di euro al boss di Niscemi, Giancarlo Giugno, attualmente sottoposto al regime del carcere duro nella casa circondariale di Novara. I sigilli al patrimonio sono stati applicati dai poliziotti della sezione Misure di prevenzione della Questura di Caltanissetta, su disposizione della sezione misure di Prevenzione del Tribunale.
A Giancarlo Giugno, ritenuto il referente di Cosa Nostra a Niscemi, sono stati sequestrati beni intestati o a lui riconducibili. In particolare terreni nella zona di Caltagirone contrada Poggio Diana,seminativi e uliveti, della superficie totale di circa 43.000 metri quadri intestati al figlio Giuseppe, 3 macchine operatrici agricole, intestate all?'azienda agricola sita in contrada Poggio Diana di proprietà di Giugno Giancarlo e Patti Giuseppa, due ciclomotori Piaggio intestati a Giugno, che negli ultimi venti anni è stato coinvolto in decine di inchieste antimafia e recentemente anche per due omicidi risalenti agli anni '90 in occasione della guerra di mafia nel Nisseno.