Pubblicato il: 25/02/2024 alle 08:45
All’ospedale è andato per uccidere. Adesso, a scriverlo nero su bianco, sono anche gli inquirenti che gli contestano il reato di tentato omicidio. La polizia ha individuato nel suo appartamento di Ribera il giovane di 23 anni che mercoledì scorso ha brutalmente aggredito Alfredo Caputo, responsabile del reparto di Endocrinologia oncologica dell’ospedale Cervello, rimasto vivo per miracolo. Lo riporta il giornalista Giorgio Mannino sul Giornale di Sicilia di oggi. Gli agenti hanno perquisito la casa in provincia di Agrigento sequestrando indumenti e un hard-disk. Gli avvocati saccensi Giovanni Forte e Giuseppe Tramuti hanno parlato col giovane ma al momento non si sbilanciano.
«Posso solo dire – dice Tramuta – che il mio cliente ha frequentato l’ospedale Cervello. Non posso dire altro, io e il mio collega stiamo attendendo l’esito delle indagini che sono in corso». I legali fanno sapere, inoltre che il giovane è incensurato. Ma come Caputo ha raccontato al Giornale di Sicilia «ha mostrato, nelle uniche due volte in cui ci siamo visti, un atteggiamento aggressivo, tant’è che non l’ho mai visitato da solo». Il servizio completo nel Giornale di Sicilia in edicola oggi