Pubblicato il: 16/02/2025 alle 13:35
(Adnkronos) –
Daniil Medvedev parla del caso Sinner, e fa discutere. Il tennista russo, impegnato nel torneo di Doha, al via lunedì 17 febbraio, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la squalifica dell'azzurro, che si è accordato con la Wada per tre mesi di squalifica, chiudendo così il caso Clostebol: "È un argomento su cui si potrebbe discutere per ore, è un argomento politico, per cui tutti hanno un opinione", ha iniziato il russo. "Non voglio dire molto a riguardo, ma spero che nelle prossime occasioni possa succedere lo stesso. Magari la Wada possa cominciare una trattativa con i giocatori, così che se loro ti vogliono dare due anni di squalifica, tu puoi rispondere che vorresti soltanto un mese", ha continuato Medvedev, "spero che tutti possano avere lo stesso trattamento, che questo di Sinner rappresenti un precedente e che tutti possano fare lo stesso. Altrimenti rischia di diventare una situazione strana. Quindi spero che tutti si possano difendere al meglio". Il russo però ha mostrato qualche dubbio sulle modalità con cui è arrivato l'accordo tra Sinner e la Wada: "Ovviamente di mezzo ci sono gli avvocati, non è di certo Jannik che ha parlato con i responsabili della Wada", ha spiegato Medvedev, "ovvio che avere i migliori avvocati è un vantaggio, ma questo non riguarda soltanto il mondo del tennis. Mi auguro che tutti abbiano il diritto di essere rappresentati al meglio. È l’unica cosa che mi auguro, perché se fosse permesso soltanto a lui sarebbe un brutto segnale. Invece potrebbe essere positivo nel momento in cui crea un precedente per tutti". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)